L’UE cambia le regole dopo oltre 10 anni: novità su controlli anti furbetti, emissioni ed elettriche

Fine della pacchia per i furbetti delle emissioni. Ora, l’UE prende in mano la situazione. 

Negli ultimi anni, l’Unione Europea, attraverso gli organismi che regolano norme e leggi negli stati membri di questa enorme rete internazionale tra paesi del Vecchio Continente, si è impegnata a fondo anche nel campo dei motori. Infatti, mettendo la sostenibilità al primo posto, non senza incontrare qualche opposizione e polemica, l’UE ha avviato diverse riforme, alcune già entrate in vigore ed altre ancora in fase di discussione.

Europa decisione novità
L’Europa prende di petto la questione – www.AutoMotoriNews.it

Il punto focale attorno a cui ruotano tutte le iniziative che l’UE sta prendendo in questo periodo è lo stop ai motori termici, da effettuare il prima possibile e, salvo cambiamenti dell’ultima ora, entro il 2035. Quando tutte le automobili saranno praticamente elettriche serviranno normative che ne regolino l’utilizzo, la tassazione e via discorrendo.

L’ultima proposta arrivata dall’UE in questo senso cambierebbe molto anche nel modo in cui effettuiamo la revisione dell’auto, un appuntamento che a seconda del paese, si svolge su base annuale o biennale e che è volto a garantire che l’auto su cui circoliamo sia efficiente, non inquinante e soprattutto non pericolosa per noi o gli altri utenti della strada.

Emissioni ed auto elettriche: come cambia la revisione 

Tecnicamente, la proposta arrivata sul tavolo della Commissione Europea negli ultimi giorni non parla espressamente di revisione ma di controlli periodici ed ispezioni che verranno fatte fin dal primo momento in cui l’automobile viene immatricolata e durante tutta la sua vita operativa in strada. La proposta, ancora molto fumosa a dire la verità, mira a cambiare radicalmente il modo in cui le auto, i furgoni, le moto vengono ispezionati. Ma come?

Smog automobile allarme
Ridurre l’inquinamento, il piano europeo – www.AutoMotoriNews.it

Anzitutto, verrebbe introdotta un’ispezione su base annuale su tutti i veicoli con più di dieci anni di età, da superare mediante un certificato che sarebbe poi consultabile per tutti i tecnici e meccanici autorizzati, un modo per garantire che questi mezzi siano in condizioni di circolare e non inquinino più del dovuto. Nel caso di auto elettriche e vetture più moderne, poi, si propone una revisione che tenga conto anche degli ADAS e degli altri apparecchi elettronici, la cui funzionalità va verificata periodicamente.

Il punto più importante riguarda comunque una stretta ai controlli sulle auto, escludendo dalla circolazione tutte quelle che rischiano di causare un incidente e scovando anche le auto che hanno subito la truffa del contachilometri, ormai molto diffusa in paesi membri come Germania, Lituania e Polonia. Con queste misure, stando all’UE, si potrebbero salvare fino a 6mila vite in incidenti stradali tra il 2026 ed il 2050. Per avere indicazioni più precise, però, bisognerà attendere che il documento sia visionato ed eventualmente approvato dal parlamento europeo…

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