Una grande città italiana mette dei nuovi sistemi di controllo. Chi commetterà un’infrazione in queste aree pedonali, se ne pentirà.
Viviamo ormai in un mondo sempre connesso dove le tecnologie possono rappresentare qualcosa di molto negativo, quando cadono in mano a persone che le utilizzano solo per fare i propri interessi, positivo, ad esempio per aiutare a salvare la vita di qualcuno o neutro, nel caso vengano usate come arbitro super partes per far rispettare qualsiasi tipo di norma vigente.

Se parliamo del campo della sicurezza stradale, poi, possiamo aprire un’enorme parentesi: tra Autovelox, telecamere, tutor autostradali e segnali interattivi, la tecnologia ha cambiato enormemente il modo in cui le autorità possono aiutare i guidatori, fornendo loro informazioni in tempo reale sulla viabilità per esempio, o punire quelli che eludono le norme.
Un Comune italiano molto popoloso, quello che regola l’amministrazione di una delle città più grandi e visitate dell’intero paese, ha preso una decisione recentemente che rientra proprio in questo ambito; per controllare che non ci siano infrazioni al CDS nelle aree pedonali della città, in alcune nello specifico, saranno installate delle nuove telecamere.
Isola pedonale, arrivano le telecamere nuove
La città in questione ha dovuto affrontare per anni una mobilità urbana molto selvaggia e irrispettosa delle regole, al punto che nel tratto in cui andrà installata una di queste telecamere che è solo pedonale hanno parcheggiato per anni le auto impunemente; dopo tre anni di iter legislativo, però, l’amministrazione è contenta di essere arrivata ad una soluzione.

Il Comune in questione è quello di Torino che, dopo tre anni di trafila burocratica, ha ora il via libera per l’installazione di telecamere che monitorino sul rispetto del divieto di accesso ai veicoli nelle aree che seguono: si tratta di un passaggio tra corso Duca degli Abruzzi e corso Galileo Ferraris lungo settecento metri, teoricamente da lasciare sgombro per i pedoni, in pratica, spesso occupato dalle auto.
L’Assessore Chiara Foglietta ha manifestato “soddisfazione” per quanto ottenuto, specificando che un terzo dei residenti hanno già ricevuto i permessi speciali per poter attraversare l’area e che gli altri li otterranno a breve. Un altro passo che Torino, che come Bologna si sta muovendo molto nel campo della sicurezza stradale, percorre verso il rispetto delle regole.