La compagnia cinese BYD che viene reputata uno dei nomi più caldi del panorama dell’automotive punta sul nostro paese. In Italia, si muoveranno in questo modo.
Avere un grande gruppo industriale che opera strettamente con il Governo del tuo paese è sempre qualcosa di positivo, in un mondo globalizzato e capitalistico, dove questo può contribuire a creare molti posti di lavoro, attirare investitori e finanziamenti e, in ultimo ma non per importanza, contribuire alla crescita del settore in cui tale società opera, per esempio delle automobili, nel paese che ospita i suoi impianti.

L’Italia conosce bene questa legge di mercato dato che, prima delle polemiche e degli scontri dovuti proprio alla de-localizzazione degli impianti produttivi che tendono a spostarsi verso paesi meno “esosi” come Polonia o Serbia, l’insediamento di molti stabilimenti FIAT appartenenti ora al Gruppo Stellantis ha dato lavoro a migliaia e migliaia di operai in Italia.
I tempi cambiano e con essi, anche i giocatori più rilevanti nel campo delle automobili. Un nome che sicuramente è destinato a fare strada, lo dicono tutti gli esperti, è BYD. Questa azienda cinese produttrice di auto elettriche low cost e non solo, anagramma di Build Your Dreams, è ormai quotatissima dato che lo scorso anno, ha venduto ben 4,272,145 di auto contro le appena 721.328 del 2021. Una crescita che attira grande interesse anche in Italia. Interesse vicendevole…
Stella Li, Numero Due di BYD parla dell’Italia: “I piani vanno avanti”
Le case cinesi operano con un metodo consolidato, ovvero fondare “marchi accessori” con cui importare anche prodotti di vario genere sul mercato europeo. L’ultimo arrivo di BYD è Denza, azienda fondata nel 2010 a Shenzhen e dedicata al mercato delle auto di fascia alta. Non è un caso che la prima tappa dello “sbarco” in Europa di questo brand sia stata l’Italia, ad un evento cruciale.

L’arrivo del brand premium in Italia è stato annunciato in occasione della Milano Design Week, tenutasi tra il 7 ed il 13 di aprile. L’azienda che dovrebbe presto iniziare a produrre auto anche in Ungheria, sicuramente per aggirare i dazi imposti dall’Amministrazione Trump, sbarca in Italia con ambizioni importanti: “L’obiettivo è continuare a crescere e a sviluppare auto innovative. Con Denza, puntiamo la fascia alta del mercato”, dice il Vice Direttore di BYD Stella Li, definita “La donna più potente dell’automotive”.
Un attacco ai nomi come Mercedes – ironia della sorte attrice fondamentale nella nascita della joint venture Denza – Maserati, che già non se la sta passando bene e BMW che ormai l’industria cinese può permettersi di sfidare a viso aperto, forte delle sue potenzialità e delle sue vendite. Non ci resta che vedere come l’arrivo di Denza in Italia cambierà il mondo dei motori: la prima vettura sbarcata in Italia sarà la familiare Denza Z9 GT, un bolide molto diverso dai vari modelli BYD che abbiamo guidato.