Le normative in tutta l’UE stanno cambiando: diversi paesi hanno questa norma, è arrivata anche sul territorio italiano.
La targa montata sulla nostra auto, in avanti e di dietro, non è soltanto un oggetto metallico che si assicura al mezzo per facilitare i controlli da parte delle forze dell’ordine: si tratta infatti di un vero e proprio documento, una sorta di carta di identità della nostra auto che consente di identificarla facilmente e che non va assolutamente danneggiata, modificata o rimossa.

Stando al Codice della strada infatti, modificare la targa ad esempio rendendola illeggibile per impedire ai Vigili di farci una multa o all’Autovelox di farci la classica sanzione per eccesso di velocità, è un vero e proprio reato che si può perfino configurare nell’ambito della Contraffazione. Ecco perché è necessario prestare massima attenzione, quando cambiano le regole sulle targhe.
Nel nostro paese, ci sono già diverse modifiche alla legge sulle targhe che hanno interessato gli italiani come ad esempio una entrata in vigore pochi mesi fa. Ma presto, le cose cambieranno anche per i proprietari di un preciso tipo di automobili che diventeranno così davvero semplici da identificare; pensate che sul nostro territorio, qualcuno lo sta già facendo.
Targhe e colori, sta cambiando tutto
Di recente, diversi paesi europei hanno iniziato ad adottare la pratica di applicare targhe verdi appositamente realizzate per i veicoli elettrici. Tra questi, la Romania, membro dell’Unione Europea proprio come noi che ha seguito l’esempio della Norvegia e della Gran Bretagna, paesi dove la maggior parte delle nuove automobili immatricolate sono elettriche.

Qual è la funzione delle targhe colorate così? Rendono molto più facile dimostrare che, sostando su un’area riservata alla ricarica elettrica o non pagando un parcheggio a pagamento in alcuni territori, stiamo semplicemente beneficando di qualcosa che ci è dovuto per legge. Paesi come la Spagna presto seguiranno questo esempio. E l’Italia? Anche!
Nel nostro paese dal 2019 questo provvedimento è stato preso anche da un territorio situato in Italia ossia lo stato di San Marino come potete vedere qui in foto. L’Italia non si è ancora mossa in questo senso ma, considerando che dal 2035 tutte le auto saranno ad emissioni zero non è improbabile che l’UE decida di imporre questa norma a tutti i paesi membri anziché su base volontaria. E chissà se ci faremo trovare pronti.