Il marito ha un’ossessione per la bici, la moglie lo denuncia: assurdo ciò che la costringeva a fare

Quando una passione sana si trasforma in un’ossessione: questa persona è stata denunciata dalla moglie. Il motivo è assurdo. 

La passione per la bicicletta è un fenomeno che ha catturato l’immaginario collettivo negli ultimi anni, con un numero crescente di persone che scelgono di pedalare per motivi di salute, ecologia o semplicemente per il piacere di stare all’aria aperta. Tuttavia, quando questa passione si trasforma in un’ossessione, le conseguenze possono risultare devastanti, come dimostra una recente vicenda che ha suscitato scalpore in Italia. La storia di un uomo del comprensorio del lago di Bolsena, un sanitario cinquantenne, e della sua ex moglie, ha preso piede in tribunale, rivelando un quadro inquietante di maltrattamenti e coercizioni legate a una maniacale dedizione per il ciclismo.

Bici ossessione violenze
Quando la bici…diventa un’ossessione – www.automotorinews.it

La donna, nel corso della testimonianza, ha descritto una situazione surreale in cui la sua vita quotidiana era completamente dominata dall’ossessione del marito per la bicicletta. Tra il 2016 e il 2019, il loro matrimonio è andato in frantumi, ed è emerso un racconto di pressioni e sofferenze che ha lasciato tutti sbalorditi.

Gli “obblighi coniugali”

Tra le cose che l’uomo avrebbe costretto la moglie a fare, la più singolare quanto francamente imbarazzante era obbligarla a fargli la ceretta ogni sera, in modo da poter pedalare meglio indossando la tuta attillata che serviva all’aspirante ciclista: “Se mi rifiutavo, ogni sera erano urla”, spiega la donna.

Non mancavano poi situazioni complicate: l’uomo si era talmente immerso nel mondo della bicicletta secondo la testimonianza da abbandonare spesso e volentieri figli e moglie, a prescindere dai loro piani per il week end o degli impegni dei singoli membri della famiglia, tutto per allenarsi. Spesso, succedeva anche la notte con la donna che ormai non poteva più dormire.

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Gli abusi psicologici subiti dalla donna, assurdo ma vero – www.automotorinews.it

Infine, il punto che probabilmente ha portato alla denuncia: “Spendeva tutto il suo stipendio per sé e per il suo sport, mentre io dovevo farmi aiutare dai miei genitori e arrangiarmi con mille lavoretti”, racconta la donna. Il marito avrebbe speso ogni centesimo del suo stipendio per la sua passione al punto da obbligarla ad arrangiarci con i soldi per il mantenimento dei figli e la spesa in casa; tra gli acquisti più folli, anche una Mountain Bike da ben ottomila euro di costo base.

Comportamenti inquietanti

L’aspetto più inquietante di questa vicenda è emerso durante la testimonianza riguardo al comportamento del marito durante la gravidanza della moglie. Quando lei ha dovuto partorire il loro terzo figlio con un cesareo, lui ha avuto l’ardire di minacciarla, dicendo che non sarebbe andato in ospedale se non avesse fatto spostare l’intervento per consentirgli di allenarsi prima. Un comportamento che evidenzia non solo l’egoismo dell’uomo, ma anche una pericolosa mancanza di empatia nei confronti della moglie.

La donna ha continuato a raccontare come, dopo la separazione, l’ossessione del marito per la bicicletta si fosse trasformata in una sorta di stalking. La sua presenza era diventata costante, in luoghi dove prima non si era mai visto, come al lago o in altre località familiari. “Una volta che ho tardato a portargli i figli, mi ha spaventata a morte, minacciandomi con parole inquietanti”,  ha aggiunto, rivelando l’intensità della paura che provava.

E’ evidente che in questo caso di quelli che sono diventati veri e propri maltrattamenti domestici la bicicletta è soltanto un elemento marginale, mentre l’enfasi va messa sulla situazione mentale dell’uomo, decisamente precaria. Ora, non rimane che aspettare il verdetto del giudice che dovrà dare una sentenza su questa bizzarra ma terrificante vicenda.

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