Nessuno si fida più nel comprare un’auto usata. Il motivo è questa frode, diffusa anche in Italia. Ecco dei trucchi per evitarla.
I truffatori nel campo dei motori hanno sempre tanta fantasia, questo bisogna riconoscerlo. A prescindere dal fatto che milioni di persone perdono tempo e soldi per queste gravissime truffe che affliggono tutti i cittadini onesti e non soltanto nel nostro paese, il fatto che questi malviventi siano sempre un passo avanti sulle Forze dell’Ordine è davvero assurdo.

Tuttavia, se c’è una truffa che continua a permettere ai malfattori di prosperare, spesso senza essere nemmeno scoperti ed arrestati, questa è sempre la stessa da anni. Una truffa difficilissima da scoprire, con molte vittime che magari non si sono ancora accorte di quanto è accaduto loro ma soprattutto che si basa su un modus operandi collaudato che non è mai cambiato negli anni.
L’inganno in questione è il vero motivo per cui l’acquisto di un’automobile usata è sempre più temuto, dalle persone che magari si orientano su questo mercato perché non hanno voglia o mezzi per acquistare un’automobile nuova a prezzi pieno. Però, il rischio è sempre lì e sempre vivo: oggi scopriamo come questo inganno continua a fare milioni di vittime anche nella civilissima Unione Europea…
Chilometri da percorrere…
La cosiddetta truffa dei chilometri o delle auto “schilometrate” è facile da attuare e i portali online che vendono prodotti utili per portarla avanti non aiutano a combatterla. La pratica di “schilometrare” un’auto non è così difficile: basta comprare un apposito kit per scaricare i chilometri dell’auto e abbassare il numero dei chilometri che l’auto ha percorso: così, una vettura molto usurata con 200mila chilometri percorsi nella sua vita ne mostra magari la metà, truffando un’acquirente e facendolo pagare molto più del dovuto per il mezzo.

Nonostante le indagini e le campagne di sensibilizzazione che le autorità di tutta Europa hanno portato avanti, i casi sono ancora moltissimi ed è difficile capire quante auto siano “schilometrate” dato che ne vengono scoperte relativamente poche ogni anno. I modelli più colpiti? Nel 2024, soprattutto la Renault Captur, l’Alfa Romeo Giulia e la Alfa Romeo Giulietta con queste auto che spesso, provengono dai Paesi Baltici o dell’Est Europa.
I consigli per difendersi sono pochi e pratici: diffidate da un’auto che ha un prezzo troppo bello per essere vero, non comprate auto online senza averle provate o senza conoscere almeno di vista il venditore. In ultimo, eseguite un bel giro di prova sulla macchina. Se sul contachilometri leggete una cosa ma gli organi meccanici del mezzo sono ridotti molto peggio di quanto dovrebbero, questa è una chiara Red Flag di una possibile truffa.