Il corpo delle Forze dell’Ordine ha adottato una nuova recluta. Ecco tutte le sue assurde caratteristiche!
Il corpo dei Carabinieri, uno dei più famosi anche fuori dai confini dell’Italia, ha costruito la sua storia non soltanto grazie alle azioni dei membri che hanno vestito la divisa dell’Arma ma anche tramite l’estetica che ha sempre reso i membri di questo corpo molto riconoscibili. Divise, equipaggiamento e naturalmente automobili, con molti modelli iconici che hanno vestito la livrea scura dell’Arma.

Nel corso degli anni tantissime automobili italiane e non hanno “indossato” la divisa del corpo, risultando inconfondibili ed iconiche davanti agli appassionati di motori. E chi si dimentica la leggendaria Alfa Romeo Giulia con il simbolo del nucleo operativo dei Carabinieri dipinto in piccolo sul fianco? O la bellissima Alfa Romeo Alfetta? O le tante altre auto come FIAT Tipo, SEAT Ibiza, Land Rover Defender o Iveco Daily che hanno servito con le Forze dell’Ordine?
Insomma, la scelta di un veicolo riconoscibile che alla gente possa piacere è importante anche per mantenere un rapporto privilegiato tra i militari ed i cittadini perché si, anche l’estetica di questi mezzi permette ai cittadini di sentirsi parte di qualcosa di più grande. E l’ultima automobile che i Carabinieri hanno adottato in diversi esemplari è sicuramente un modello che ai cittadini piace molto.
Con la divisa nuova
La Jeep Avenger è uno dei SUV di categoria b più diffusi e amati in Italia: lo provano le vendite che la rendono l’unico veicolo di Stellantis di questa categoria a poter in qualche modo arginare lo stra potere di Dacia sul mercato dei crossover di medie dimensioni. Con una lunghezza poco superiore ai quattro metri, varie motorizzazioni disponibili ed un costo che parte da 26.000 euro la vettura è un’ottima scelta per viaggi e città.

Proprio il giorno 11 aprile, gli agenti del nucleo operativo dei Carabinieri hanno ricevuto ben 176 Jeep Avenger con la livrea dei Carabinieri che presentano una caratteristica unica: sono completamente elettriche, rappresentando un deciso passo delle Forze dell’Ordine nel campo della sostenibilità. Non avrebbe infatti senso la transizione ecologica se questa andasse ad escludere anche i servizi pubblici.
Le nuove vetture vantano un motore da 156 cavalli, tutto l’equipaggiamento di servizio di una normale auto di pattuglia come telaio rinforzato, sirene e custodie per le armi da fuoco, cinque posti spaziosi per gli agenti ed eventuali “passeggeri” e saranno distribuite nelle principali città italiane a partire da Roma. Una nuova auto entra quindi a far parte del lungo elenco di vetture che hanno servito l’Arma, per la gioia dei cittadini.