Leclerc e Hamilton sono usciti amareggiati al massimo dal Gran Premio del Giappone: le dichiarazioni dei due ferraristi sono inequivocabili.
La Ferrari continua a deludere, lasciando un grande amaro in bocca a tutti i suoi tifosi. La scuderia di Maranello non sta affatto mantenendo fede alla aspettative prefissate ad inizio stagione, sollevando dei seri punti di domanda già dopo le prime tre uscite della stagione. È stata una Ferrari anonima anche in Giappone, sul tracciato di Suzuka. Charles Leclerc ha chiuso in quarta posizione, mentre Lewis Hamilton ha raccolto a malapena un settimo posto.
L’entusiasmo dei tifosi della Rossa, galvanizzati prima della nuova stagione dopo l’arrivo del sette volte campione del mondo, si sta affievolendo con il passare dei weekend, così come il sogno della Ferrari di disputare una stagione da protagonista insieme a McLaren, Red Bull e Mercedes. Dopo Suzuka, è subentrato molto sconforto e rassegnazione nella scuderia di Maranello. Le parole di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono state forti e inequivocabili.
Leclerc mastica amaro dopo Suzuka: il monegasco fatica a crederci
Charles Leclerc ha commentato in modo aspro il quarto posto conquistato a Suzuka, arrivato senza mai attaccare concretamente la zona podio: “Sono in parte contento perché il feeling è stato migliore e ho le idee ben chiare di quello che voglio fare per le prossime gare per sentirmi al mio agio e per avere più risultati. Detto questo, però il quarto posto non mi fa sorridere: siamo stati perfetti e ce l’abbiamo messa tutta, e per questo fa malevedere che finiamo in P4 con una squadra che non poteva fare di meglio e sempre a 2-3 decimi di distanza da McLaren e Red Bull”.
Durante la sua intervista a Sky Sport F1, Leclerc ha anche evidenziato: “Il gap si può recuperare. Qualsiasi sia il punto di partenza di quest’anno, dobbiamo sempre guardare avanti e provare a fare piccoli passi nella giusta direzione. Come punto di partenza non è stato granché ma questo è quello che possiamo fare per adesso. Da un lato dobbiamo essere contenti di aver fatto una buona prestazione che ha massimizzato il potenziale della macchina, dall’altro non bisogna essere felici del fatto che questo ci abbia dato la P4”.

Successivamente, Leclerc ha rivolto l’attenzione al Gran Premio del Bahrain: “Dobbiamo spingere al massimo, ma so che la squadra a Maranello lo sta facendo e a partire del Bahrain spero che avremo un po’ più di prestazioni. Il Bahrain sarà molto importante per capire la macchina. Io vado a Sakhir con una visione molto diversa dei test, ho una direzione molto chiara che voglio prendere per il mio stile di guida e spero che paghi”.
Hamilton rassegnato: le sue parole preoccupano
Ad uscire sconfortato dal Gran Premio del Giappone è stato sopratutto Lewis Hamilton in casa Ferrari. Il campione britannico ai microfoni di Sky Sport è parso rassegnato: “La macchina in realtà è andata abbastanza bene, anche se non è stato niente di spettacolare. Manca da parte nostra ancora un po’ di conoscenza di alcuni componenti della macchina e so di dover lavorare per migliorare. Probabilmente non siamo il team più veloce al momento, per cui ci saranno dei miglioramenti da fare”.
Hamilton ha poi ammesso: “Ho provato qualcosa di diverso partendo con la gomma dura e sono contento di aver recuperato una posizione. In generale è stata una gara solida, però il ritmo non è come quello degli altri. Le gomme medie sul finale? Non mi aspettavo granché, perché rispetto a Charles mi mancava un po’ di prestazione. Le qualifiche sono molto importanti, ma anche se mi fossi qualificato davanti alla Mercedes, penso che almeno una di loro mi avrebbe superato perché avevano molto più passo”.