Rc Auto, pesante penalizzazione per queste regioni

Crisi nel mercato delle RC auto. Il costo è sempre più alto, specie qui. 

Il mercato delle assicurazioni auto in Italia sta affrontando un periodo di forte tensione, caratterizzato da un incremento costante dei premi. Secondo i dati dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Ivass, il premio medio nazionale ha raggiunto i 416 euro nel novembre 2024, evidenziando un aumento di 52 euro rispetto ai 364 euro del gennaio 2021. Questo rappresenta un incremento percentuale del 12,6%, segnando una netta inversione rispetto al periodo 2014-2021, durante il quale i premi avevano subito una diminuzione complessiva del 25,3%.

Assicurazione rc auto
Polizze in aumento – www.AutoMotoriNews.it

La pressione economica sugli automobilisti italiani è palpabile, con un costo aggiuntivo di circa 1,7 miliardi di euro che grava su un settore già provato dall’alta inflazione. Le polizze Rc Auto diventano così un onere sempre più insostenibile per molte famiglie, aggravando ulteriormente la loro situazione economica.

L’analisi del panorama assicurativo rivela significative disparità geografiche. Napoli si conferma la città con i premi più elevati, con una media di 600 euro, seguita da Prato con 586 euro e Pistoia con 518 euro. Caserta completa il podio con un premio medio di 537 euro. Le grandi metropoli italiane presentano situazioni variegate: Roma ha un premio medio di 487 euro, mentre Milano si attesta su 404 euro.

In contrapposizione, Enna emerge come un’eccezione positiva, con un costo medio per l’assicurazione auto di soli 293 euro, rappresentando un’oasi di risparmio in un contesto caratterizzato da costi elevati. A livello regionale, il Centro Italia ha subito gli aumenti più pesanti, con un +15,5%, seguito dal Nord con un +14% e dal Sud con un +11%. Attenzione però ad una categoria su tutte, la più a rischio per questi aumenti.

Categorie in difficoltà 

Un aspetto preoccupante è l’impatto degli aumenti sui neopatentati, che si trovano a fronteggiare rincari superiori al 20%. Questo fenomeno rappresenta una penalizzazione generazionale, costringendo i giovani automobilisti a spendere molto di più rispetto ai conducenti più esperti. Al contrario, gli automobilisti over 60 hanno registrato incrementi più contenuti, attorno al 12%, evidenziando una disparità di trattamento all’interno delle diverse fasce di età.

Tasche svuotate assicurazione
Costa sempre di più! – www.AutoMotoriNews.it

Inoltre, anche gli assicurati in prima classe del sistema bonus-malus hanno visto crescere i propri premi del 13% nell’ultimo triennio, contribuendo a una percezione generale di ingiustizia nel settore. Questi aumenti possono avere effetti a lungo termine, disincentivando i giovani dall’acquistare un’auto e, paradossalmente, aumentando il numero di veicoli non assicurati sulle strade.

In risposta a questa situazione, il Codacons ha sollevato forti critiche, definendo l’aumento dei premi una vera e propria “stangata” per le famiglie italiane. L’associazione ha chiesto interventi regolatori per calmierare i prezzi e affrontare le forti disparità territoriali che penalizzano sistematicamente alcune aree del Paese.

La necessità di una revisione delle politiche tariffarie nel settore assicurativo appare sempre più urgente. Le autorità competenti dovrebbero considerare non solo il rischio effettivo associato alla guida, ma anche le difficoltà economiche crescenti delle famiglie italiane, in un panorama pieno di inflazione persistente e crescente precarietà.

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