‘Checo’ Perez è tornato a far parlare di se e del proprio futuro: il messicano sta valutando diverse proposte e tra qualche mese prenderà una decisione per il 2026

Dopo essersi preso del tempo per se stesso, in seguito all’improvviso licenziamento da parte della Red Bull, Sergio Perez è tornato a parlare ai microfoni della stampa, in merito a quello che potrà accadere nei prossimi mesi e al suo possibile ritorno in Formula 1 nell’immediato futuro.
Non è un caso che proprio ora si torni a chiacchierare del messicano, dopo la retrocessione del giovane Liam Lawson in Racing Bulls. Il neozelandese, bocciato dopo soli due GP, ha addirittura fatto rimpiangere l’esperto ‘Checo‘, che nel 2024 ha mostrato la versione peggiore di se, sportivamente parlando.
Perez, dal suo canto, si sta concentrando solo su se stesso e non ha voluto ancora commentare quanto accaduto all’interno della scuderia di Milton Keynes. I prossimi mesi saranno fondamentali affinché il pilota possa prendere la decisione giusta in ottica 2026: sul tavolo sembrano esserci diverse proposte.
Sergio Perez e le ipotesi per il 2026: “Porte aperte in molti posti, posso decidere cosa voglio dalla mia carriera”
Malgrado un mondiale 2024 di Formula 1 vissuto sottotono, per usare un eufemismo, adesso il nome di Sergio Perez è tornato con prepotenza tra i più appetibili nel mercato piloti.

In ottica 2026, il messicano avrebbe diverse porte aperte, come lui stesso si è lasciato sfuggire ai microfoni di Prodynamics, resta dunque da capire quale sarà la scelta finale del classe ’90, probabilmente all’ultima chiamata della carriera:
Mi sono dato sei mesi per vedere quali opzioni avevo e decidere quale sarà il prossimo passo della mia carriera. Le porte sono aperte in molti posti. Oggi ho l’opportunità di decidere cosa voglio dalla mia carriera. Quello che verrà dopo è importante, quindi voglio darmi il tempo e lo spazio per prendere la decisione migliore
Da tempo nel paddock di F1 rimbalza la voce che la Cadillac sarebbe interessata a Sergio Perez, e adesso che il progetto dell’11esimo team in è ufficiale, il messicano ha un motivo in più per considerare la proposta del team guidato della famiglia Andretti. Ma a spingere la candidatura dell’ex pilota Red Bull ci sarebbero anche ragioni ‘politiche’, da inquadrare in uno scenario più ampio che coinvolgerebbe il Presidente degli Stati Uniti d’America.
Non è un mistero quanto General Motors e Cadillac siano vicine a Donald Trump, che ama alla follia il marchio, e Perez sarebbe il pilota ideale anche perché messicano, il che darebbe un’immagine positiva ai repubblicani guidati da Trump. Il suo ingaggio dimostrerebbe che le politiche sull’immigrazione sono prive di un’implicazione razzista, ma che mirano esclusivamente ad accogliere lavoratori meritevoli.