Il manager della Ducati non ha gradito affatto il comportamento dell’a.d. di Aprilia in merito alla controversa vicenda che riguarda il Campione del Mondo in carica
La MotoGP è sbarcata in America per il terzo appuntamento della stagione 2025, in occasione del Gran Premio di Austin. A far discutere, però, non sono stati solo gli esiti della pista, ma anche il duello mediatico tra Ducati e Aprilia. L’oggetto del contendere è Jorge Martin, campione del mondo 2024 con il team Ducati–Pramac, passato poi nel team guidato da Massimo Rivola dopo l’approdo di Marc Marquez nella squadra ufficiale della Rossa.
Lo spagnolo quest’anno non è ancora sceso in pista a causa di due brutti infortuni rimediati nel pre-season, e la casa di Noale ha chiesto una deroga sul regolamento vigente, in modo da concedere al #1 un test extra per poter macinare km importanti sulla sua nuova RS-GP25, che di fatto ha guidato pochissimo, prima di tornare a correre un weekend di gara ufficiale.
L’eventuale fumata bianca, che sarebbe poi diventata una nuova regola di cui avrebbero potuto beneficiare chiunque in futuro, necessitava dell’approvazione di tutti i team (che non è arrivata), visto che si sarebbe trattato di un cambio di regolamento in corso d’opera. Ad opporsi sembrava essere stata Ducati, che però tramite un furioso Gigi Dall’Igna ha voluto svelare i retroscena dell’accaduto.
Test extra Martin, Dall’Igna attacca Rivola: “Ha messo in giro notizie non vere e confidenziali”
In merito alla questione test extra per Jorge Martin, già in Argentina la Ducati si era espressa tramite Davide Tardozzi, sottolineando che avrebbe preferito un cambio di regolamento in ottica 2026.
Lo scenario ora sembra essere cambiato, e a rivelarlo è stato Gigi Dall’Igna ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Il general manager di Ducati ha rivelato che la squadra non si è schierata contro il suo ex pilota, evidenziando poi di non aver gradito affatto il comportamento di Massimo Rivola:
Nell’unica votazione ufficiale per introdurre un test extra che c’è stata ieri, Ducati ha solo deciso di seguire la maggioranza. Il nostro non è stato un ‘no’, lo abbiamo fatto perché Martin è un pilota importante per Ducati, ha vinto con Ducati un campionato del mondo, e quindi ci è sembrato giusto fare una concessione nei suoi confronti. Devo però dire che normalmente le regole non dovrebbero essere cambiate durante la stagione
Non ci è piaciuto assolutamente il modus operandi di Massimo Rivola, secondo noi lui ha messo in giro notizie non vere e confidenziali. Quello che si discute durante le riunioni dell’MSMA dovrebbe restare lì. Cosa succederà? Qualcuno, non Ducati, non ha votato a favore, e quindi la questione è ancora in discussione
Una situazione davvero spiacevole, che rischia di incrinare l’armonia che si è creata tra i team all’interno del paddock. La vicenda non si è ancora conclusa, e si attendono dunque aggiornamenti in tal senso. Presto scopriremo se Martin, prima di scendere di nuovo in pista per gareggiare nel motomondiale, potrà provare privatamente la sua nuova moto.
