Il Team Principal francese ha voluto difendere la monoposto dalle critiche piovute della stampa negli ultimi giorni: il potenziale c’è e va solo estrapolato

Nonostante un avvio di stagione disastroso per la Ferrari, il Team Principal Frederic Vasseur non vuole sentir parlare di fallimento. La prestazione opaca nell’esordio stagionale in quel di Melbourne e la doppia squalifica rimediata nel GP della Cina lo scorso fine settimana hanno fatto suonare un campanello d’allarme importante a Maranello, ma guai a pensare che la situazione non sia risolvibile.
Vasseur crede che ci sia ancora tanto potenziale inespresso nella vettura, e che sarà solo questione di tempo prima che gli uomini in rosso trovino la quadra per far esprimere al meglio sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton. La SF-25, a livello di concetto tecnico, è molto diversa dalla monoposto che l’ha preceduta, e una volta che i meccanici capiranno qual è il range in cui operare con il setup, allora si potrà vedere di nuovo quanto ammirato sia nelle qualifiche Sprint che nella gara Sprint di Shanghai.
Vasseur avvisa: “I dati provano che la SF-25 non è sbagliata. Abbiamo vinto la Sprint con 7 secondi di vantaggio”
Qual è il vero volto della nuova Ferrari SF-25? Quella che ha dominato con Lewis Hamilton la Sprint del GP della Cina o quella che l’indomani non è andata oltre un quinto ed un sesto posto prima di incappare addirittura nella squalifica?

Fred Vasseur non ha dubbi sulla bontà della SF-25, e lo ha anche ribadito ai microfoni de L’Equipe:
Non ho bisogno di essere rinfrancato dalla pole position nelle Qualifiche Sprint e dalla vittoria della Sprint, vedo chiaramente che la vettura non è sbagliata e ci sono i numeri che lo dimostrano. Per vincere bisogna riuscire ad avvicinarsi sempre il più possibile al proprio potenziale e al limite, che si tratti di non lasciare nulla sul piatto a livello di peso della vettura o un metro in frenata. Nelle ultime quattro gare del 2024 ci sono stati quattro vincitori diversi che han dato sempre mezzo giro a tutti gli altri, eppure nessuno ha portato sviluppi, eravamo tutti vicinissimi, ma basta pochissimo per fare una grande differenza e rientrano ovviamente in questo discorso anche le tipologie di piste e le temperature. Ormai non è un discorso di potenziale, ma di estrazione del potenziale. Sette secondi di vantaggio dopo un terzo di gara è stata la prova di dominio forse più grande tra le gare che per ora sono state disputate
La Ferrari si presenterà a Suzuka il prossimo fine settimana per far ricredere gli scettici. L’obiettivo è provare a rilanciarsi subito con forza nella lotta ad entrambi i titoli mondiali.