Il tea principal Ferrari sfoga la sua frustrazione dopo la squalifica, ecco cosa ha detto.
La doppia squalifica ricevuta dalla Ferrari al termine del Gran Premio della Cina è una batosta gigantesca per la scuderia italiana. Un weekend partito più che bene, con la pole position e la vittoria nella sprint race da parte di Lewis Hamilton, concluso però nel peggiore dei modi.

La squalifica ricevuta sia da Charles Leclerc che dallo stesso pilota britannico apre una voragine all’interno del paddock di Formula 1. Il problema? Il peso delle due monoposto al termine della gara, una più leggera ed una più pesante della norma. Un problema che preoccupa anche gli altri team in vista dei prossimi weekend di gara, e che ha scatenato la polemica della stessa Ferrari, colpita dalla decisione della FIA come un fulmine a ciel sereno.
Il team principal della Ferrari Fred Vasseur ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano francese L’Equipe, nella quale si è sfogato in merito alla squalifica e, in particolare, al regolamento stilato dalla FIA per queste situazioni.
Vasseur non ci sta, la polemica del team principal Ferrari
“Abbiamo dovuto essere troppo aggressivi questo dimostra che siamo alla ricerca della perfezione e che talvolta guardiamo troppo lontano. Se questo significa che potrebbero esserci altre squalifiche? Sì, certo. Bisogna distinguere tra le squalifiche perché ci si prende dei rischi o squalifiche perché si bara. Il ‘gioco’ in F1 è quello di essere al limite sotto tutti gli aspetti. Bisogna arrivare all’ultimo grammo a livello di peso, all’ultimo decimo di millimetro per quanto riguarda l’usura del pattino e arrivare all’ultimo millimetro per quanto concerne la deformazione-flessibilità degli alettoni. Più la bagarre è serrata, più si è sotto pressione e più si corrono dei rischi”, ha dichiarato Vasseur a L’Equipe.

Una monoposto sottopeso “in buona fede” che secondo il team principal non può essere penalizzata come se la Ferrari avesse volontariamente infranto le regole. Per giunta, come aggiunto da Vasseur, quello accusato dalla Ferrari era stato un incidente.
“Quando si è sottopeso la ragione è sempre una somma di fattori il consumo eccessivo delle gomme per aver seguito la strategia a una sosta è solo una parte della spiegazione. C’è stata anche una perdita di un litro d’acqua dal serbatoio della riserva idrica di Leclerc”, ha concluso Vasseur.