"Deciderà Verstappen", Helmut Marko scuote la F1: il futuro di Red Bull (screenshot YouTube) automotorinews.it
Il campione olandese sempre più al centro del progetto: ecco cosa fa il team per non perderlo: i dettagli.
Non è un mistero che il periodo che sta vivendo Red Bull in Formula 1 non è particolarmente sereno. E a dir la verità, la serenità a Milton Keynes manca forse da un anno, da quando le accuse rivolte a Christian Horner l’anno scorso hanno creato una crepa all’interno del team.
Da allora si respira un clima di tensione, tra membri del team e tra i piloti. Le prestazioni di Max Verstappen non devono distogliere il focus da una situazione che rischia di precipitare in un vortice di risultati negativi e delusioni. La scelta di sostituire, dopo sole due gare, Liam Lawson con Yuki Tsunoda è un po’ figlia della fretta con cui Red Bull sta provando a tornare in vetta alla classifica. Lasciar scappare le due McLaren rischia di diventare pericolosissimo sotto tanti punti di vista.
E allora il team austriaco si appoggia all’unica certezza che ha: Max Verstappen. Il campione olandese è sempre lì, nei primi posti, nonostante una monoposto meno competitiva del solito. Secondo a Melbourne e quarto a Shanghai per confermare che, comunque, è lui il pilota più forte della griglia.
E Red Bull lo sa benissimo, tanto da coccolarlo in ogni modo per cercare anche di tenerlo buono. ed evitare che possa preferire altri team. Non è un mistero, infatti, che Verstappen abbia delle clausole che gli consentono di lasciare la Red Bull in caso di prestazioni al di sotto delle aspettative.
Helmut Marko, in un’intervista rilasciata a Oe24, ha confermato le modalità della gestione di Red Bull, che coinvolge Verstappen anche nello sviluppo delle monoposto future.
“L’incontro di oggi riguarda principalmente Max, che si siederà con i tecnici e analizzerà i prossimi passi da compiere. L’obiettivo è affrontare con calma i desideri e le critiche di Max. Sicuramente la RB21 è difficile da guidare e la Racing Bull è più facile e molto veloce nel giro da qualifica. Ma in gara è chiaramente dietro alla Red Bull. Newey è Newey, ma noi siamo una squadra di quasi mille persone e le linee dietro di lui sono state costruite gradualmente”, ha dichiarato Helmut Marko.
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