
Formula 1, ecco le parole di Max Verstappen dopo il Gran Premio di Cina: il commento a sorpresa sulla RB21.
Il Gran Premio di Cina si è concluso con una delusione per la Red Bull: in pista, infatti, quinto posto per Verstappen e quindicesimo per Lawson (posizioni poi variate per via delle squalifiche di Leclerc, Hamilton e Gasly con Verstappen quarto e Lawson dodicesimo). Un doppio piazzamento che non può far felice il Team Principal Christian Horner. Il 4 volte campione del mondo è riuscito comunque a posizionarsi in una zona valevole punti, mentre il giovane neozelandese ha ancora qualche difficoltà.
Un epilogo già preannunciato da Verstappen ad inizio stagione quando, analizzando la propria vettura e quella delle altre, ha affermato con convinzione che la RB21 non fosse allo stesso livello delle McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri. Pertanto, nell’analisi della gara, Verstappen ha anche messo in conto la difficoltà nel guidare la propria macchina.
Verstappen: “La vettura non è facile da guidare, speriamo nel Giappone”
Riguardo al ritmo mantenuto in pista e alle difficoltà riscontrate nel corso della sua performance, ha sostenuto:
“L’inizio della gara è stato davvero difficile con le medie. Abbiamo mantenuto il nostro passo, che era un po’ più lento di quello dei nostri avversari, abbiamo gestito per non distruggere le gomme. Sulle hard è stata inizialmente dura, ma le performance erano molto promettenti e la vettura aveva più ritmo. Gli ultimi diciannove giri sono andati meglio del previsto, avevamo gli stessi tempi di quelli davanti”.

Verstappen, inoltre, ha messo in evidenza anche i momenti migliori della corsa ed ha riposto le sue speranze nel prossimo Gran Premio, in programma in Giappone. Il pilota Red Bull, infatti, ha dichiarato:
“Abbiamo gestito meglio la vettura e avevamo più aderenza con le gomme, mi sono anche divertito di più. Questo weekend ci ha dato tante lezioni e speriamo di vedere migliori performance in Giappone, specialmente perché adoro quel tracciato. C’è ancora tanto lavoro da fare, non siamo ancora dove vogliamo e la nostra non è una vettura facile da guidare, ma almeno l’ultimo stint è stato promettente e ci sono ancora tanti dati da analizzare. Tutto sommato è stato bello correre a Shanghai: bel circuito e bella città”.