Fermi tutti perché il MIT ha deciso: ecco la notizia che aspettavano tutti gli italiani da ore.
Di recente, è arrivato un decreto del Ministero delle Infrastrutture riguardante l’uso degli Autovelox che ha suscitato un acceso dibattito. Questa decisione, motivata dalla necessità di indagare l’uso degli Autovelox nel nostro paese, ha messo in discussione la gestione della sicurezza stradale in Italia, un tema di grande rilevanza per automobilisti e associazioni di consumatori.

Un decreto che avrebbe dovuto quindi fare ordine tra ricorsi e multe su come si possono effettivamente impiegare questi strumenti di cui il nostro paese è ricchissimo, al punto di essere il primo paese europeo per utilizzo di questi strumenti.
Tutto sembrava fatto quando il MIT con il Ministro Matteo Salvini che ha parlato della necessità di “Ulteriori chiarimenti” ha deciso di bloccare il provvedimento, in modo improvviso e repentino.
Decreto sospeso, italiani sotto shock
La sospensione del decreto in questione avviene in un momento critico, in cui la regolarità dei dispositivi di controllo della velocità è diventata una questione scottante.
Se fosse entrato in vigore, il decreto avrebbe avuto un impatto significativo sulla gestione degli autovelox in Italia. Le misure principali includevano:
- Uniformazione delle regole: Le norme avrebbero dovuto chiarire la gestione dei dispositivi di rilevazione della velocità, riducendo la confusione e le controversie legali.
- Omologazione automatica: Gli autovelox approvati dal 2017 sarebbero stati considerati omologati automaticamente, eliminando passaggi burocratici.
- Disattivazione dei dispositivi più datati: Gli autovelox non omologati sarebbero stati disattivati fino al completamento della procedura di omologazione.
Queste misure avrebbero avuto ripercussioni significative, come evidenziato dall’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale o Asaps che ha avvertito dei rischi legati alla disattivazione di molti apparati di controllo della velocità, specialmente durante il picco dell’esodo estivo.
La sospensione del decreto ha sollevato preoccupazioni anche da parte del Codacons, che ha messo in guardia sulla possibilità che i Comuni debbano disattivare autovelox non conformi. Questo potrebbe portare a:
- Dichiarazione di nullità delle multe emesse tramite questi dispositivi da parte di prefetti e giudici di pace.
- Un aumento dei ricorsi e dei costi legali per le amministrazioni locali, già sotto pressione per i tagli ai trasferimenti pubblici.
Insomma, servirà ancora tempo, prima che gli italiani possano avere risposte riguardo questa spinosa questione. Tanto per restare in tema, quanti di voi saranno capaci di indovinare quanti Autovelox ci sono precisamente nel nostro paese?