Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa di Borgo Panigale, ha voluto rivelare i motivi che hanno spinto gli emiliani a promuovere lo spagnolo in prima squadra

Quando qualche mese fa ha cominciato a circolare la voce della possibilità di vedere Marc Marquez in sella alla Ducati ufficiale nel 2025, il paddock di MotoGP è letteralmente impazzito.
Tutti gli addetti ai lavori, infatti, davano per scontato il passaggio da Pramac a Team Factory di quello che alla fine dell’anno sarebbe stato incoronato il nuovo Campione del Mondo della classe regina, Jorge Martin, eppure i vertici della casa di Borgo Panigale alla fine hanno sorpreso tutti con una scelta tanto affascinante quanto controversa.
Di recente, l’amministratore delegato di Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali, ha voluto spiegare in prima persona le ragioni che si celano dietro la volontà di puntare forte su Marc Marquez, che a 32 anni e con gravi infortuni alle spalle non era di certo il profilo più appetibile di tutti.
Domenicali rivela: “Marquez è stato ingaggiato per le previsioni di quello che avrebbe potuto fare in sella alla moto ufficiale”
L’ingaggio di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati per la stagione 2025 ha monopolizzato l’attenzione mediatica in MotoGP per diversi mesi, e Claudio Domenicali, in un’intervista rilasciata ai microfoni di GPone.com, ha spiegato le ragioni dietro questa grande mossa di mercato da parte della Rossa.

L’otto volte campione del mondo, che almeno in questo inizio di stagione sembra proiettato verso la conquista del nono titolo mondiale (eguaglierebbe Valentino Rossi), si trova lì dov’è in primis per le prestazioni monstre messe in pista lo scorso anno nel team Gresini, ma anche per le previsioni di quello che avrebbe potuto fare in sella alla moto ufficiale:
Se ora abbiamo Marc con noi è perché abbiamo fatto una scelta che è stata valutata con attenzione. Lo abbiamo fatto pensando anche alle prestazioni globali che potevamo ottenere. Lo scorso anno le sue prestazioni sono state di grande riferimento. Abbiamo fatto le nostre considerazioni e così siamo arrivati a pensare che fosse una buona scelta
Se da un lato del box sembra andare tutto a gonfie vele, dall’altra parte non si possono non sottolineare le difficoltà tecniche di Pecco Bagnaia, che addirittura medita sulla possibilità di ritornare alla moto dello scorso anno. Claudio Domenicali, nonostante soffra anch’egli per questo momento no dell’altro suo pilota, rimane positivo e fiducioso:
Bagnaia ha finito le prove invernali con alcune difficoltà non dipendenti da lui. Non stiamo ancora vedendo il suo vero potenziale. Sono convinto che dalle prossime gare, anche se forse non da Austin che è un circuito congeniale a Marc, ma dal Qatar, vedremo un campionato diverso
Il dream team Ducati per ora funziona a metà, ma Pecco sarà presto della partita: parola di Domenicali.