“È peggio del previsto”: altra grana Tesla, crisi senza fine

Ancora problemi per Tesla. Stavolta, non è Musk a dirlo ma lo ammettono i suoi dipendenti. 

In un panorama automobilistico caratterizzato da crescente competitività nel mercato delle auto elettriche, le vendite di Tesla in Italia stanno vivendo un momento critico. I dati parlano chiaro: una contrazione del 54,46% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati recentemente pubblicati dall’Unrae, che evidenziano la situazione di febbraio 2025, sono solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda, alimentata da fattori sia economici che politici. Ma cosa si cela dietro questi numeri allarmanti? E quali sono le implicazioni più ampie per il mercato automobilistico e per i consumatori italiani?

A confronto, la cinese BYD ha visto un’impennata delle vendite, passando da 41 auto vendute a febbraio 2024 a 1350 nel febbraio 2025, portando la sua quota di mercato dallo 0,03% allo 0,98%. Questo “effetto sostituzione” suggerisce che i clienti stiano cercando alternative più appetibili, e questo potrebbe essere il risultato delle recenti scelte politiche di Elon Musk, che hanno sollevato non poche polemiche.

Le scelte politiche di Elon Musk, in particolare il suo supporto a figure controverse come Donald Trump, hanno creato un clima di crescente sfiducia tra i potenziali acquirenti. Molti consumatori italiani, particolarmente sensibili alle questioni politiche, potrebbero aver deciso di disertare l’acquisto di una Tesla in segno di protesta. Questo aspetto è confermato da un venditore di un concessionario Tesla, che ha affermato: “La gente non sente di comprare una Tesla oggi”. Le sue parole, evidentemente influenzate da indicazioni aziendali di non rivelare dati specifici, suggeriscono un clima di incertezza.

L’allarme parte dai concessionari

Il calo delle vendite di Tesla, che sono scese a 843 unità rispetto alle 1851 di febbraio 2024, è emblematico di un’azienda che sta lottando per mantenere la sua posizione di leader nel settore delle auto elettriche. Mentre il mercato complessivo delle vetture elettriche ha registrato una crescita del 39,8%, raggiungendo una quota di mercato del 5%, Tesla ha visto la sua quota scendere allo 0,61%, un dato preoccupante che lascia intravedere una possibile perdita di fiducia da parte dei consumatori.

Le conseguenze di queste scelte politiche sono significative. In un mercato in cui la reputazione e l’immagine del marchio giocano un ruolo cruciale, le posizioni pubbliche di Musk potrebbero avere un impatto diretto sulle vendite. La crisi di fiducia non colpisce solo Tesla, ma ha ripercussioni su tutto il settore delle auto elettriche, in un momento in cui la transizione verso la mobilità sostenibile è più urgente che mai.

Per comprendere meglio il contesto, è fondamentale analizzare il mercato italiano delle auto elettriche nel suo complesso. I dati di febbraio mostrano un aumento significativo delle immatricolazioni di vetture full electric, con 6.925 unità vendute. Questo trend crescente indica che i consumatori sono sempre più propensi a investire in veicoli elettrici, ma la domanda è: perché non si rivolgono a Tesla?

Le ragioni possono essere molteplici:

1. Nuovi marchi come BYD offrono modelli competitivi, sia in termini di prezzo che di tecnologia.
2. Le aspettative crescenti dei consumatori riguardo alla sostenibilità e alla responsabilità sociale delle aziende.
3. I clienti moderni tendono a scegliere marchi che non solo offrono prodotti di qualità, ma che incarnano anche valori con cui si identificano.

Diverse testimonianze raccolte da rivenditori e consumatori confermano un cambiamento nell’atteggiamento verso Tesla. Alcuni acquirenti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla direzione presa dall’azienda e alla sua leadership, mentre altri hanno citato l’inesorabile aumento della concorrenza nel settore. Le indagini condotte da istituti di ricerca di mercato confermano che la reputazione dell’azienda è in declino, con un numero crescente di consumatori che dichiarano di preferire marchi alternativi. Una situazione paradossale, considerando che giusto un anno fa, Tesla vendeva oltre un milione di Model Y facendo segnare un ottimo record. Evidentemente però, non basta ancora.