Adesso è davvero finita, per gli automobilisti “spericolati”. Questi sistemi di controllo della velocità non puoi ingannarli.
Con l’implementazione di una rete sempre più sofisticata di sistemi di controllo sulla velocità, le autostrade italiane stanno diventando un vero e proprio campo di battaglia per gli automobilisti che osano oltrepassare i limiti di velocità. Dal 7 marzo 2025, sono stati installati 26 nuovi tutor su diverse tratte autostradali, rendendo l’idea di una vigilanza stradale mai vista prima. Questi moderni dispositivi, denominati Tutor 3.0, non solo misurano la velocità media dei veicoli ma sono anche in grado di identificare immediatamente eventuali violazioni del Codice della Strada, creando un sistema ramificato di controlli a cui spesso seguono delle sanzioni che ha dell’incredibile.

I tutor autostradali rappresentano un’evoluzione rispetto ai tradizionali autovelox. Mentre questi ultimi misurano la velocità istantanea, i tutor calcolano la velocità media tra due punti. Quando un veicolo passa sotto il primo portale, il sistema registra la targa e l’orario di transito. Successivamente, il secondo portale effettua il medesimo rilevamento, consentendo al sistema di calcolare la velocità media. Se il veicolo supera i limiti di velocità definiti dalla legge, scatta automaticamente la multa, senza possibilità di appello.
Oltre a monitorare la velocità, i nuovi tutor possono anche segnalare altre infrazioni, come il mancato uso delle cinture di sicurezza o il passaggio con il semaforo rosso. Questo avanzamento tecnologico consente alla Polizia Stradale di intervenire in modo rapido e preciso, rendendo difficile per gli automobilisti eludere le sanzioni.
Quanto ti costano i tutor?
Le multe previste dal nuovo sistema di tutor sono davvero salate e variano a seconda della gravità dell’infrazione. Secondo le ultime disposizioni, le sanzioni sono suddivise in diverse fasce:
- Fino a 10 km/h oltre il limite: multe tra 42 e 170,73 euro.
- Tra 10 e 40 km/h in più: sanzioni che oscillano tra 173 e 694 euro.
- Tra 40 e 60 km/h in più: multe comprese tra 543 e 2.170 euro.
- Oltre 60 km/h: le sanzioni possono arrivare a una cifra compresa tra 847 e ben 3.389 euro.
Questi importi hanno l’obiettivo di dissuadere gli automobilisti dall’oltrepassare i limiti di velocità, promuovendo una maggiore sicurezza stradale. È evidente che l’adozione di sistemi di controllo come i tutor 3.0 non solo mira a punire i trasgressori, ma anche a salvaguardare la vita di tutti gli utenti della strada.
I nuovi tutor: potrai trovarli qui, vai piano!
Le 26 nuove installazioni sono state distribuite strategicamente su alcune delle autostrade più trafficate d’Italia, tra cui:

- A1 Milano-Napoli: 7 nuovi tutor
- A27 Mestre-Belluno: 5 nuovi tutor
- A11 Firenze-Pisa Nord: 5 nuovi tutor
- A9 Lainate-Como-Chiasso: 5 nuovi tutor
- A14 Bologna-Taranto: 4 nuovi tutor
Questa distribuzione mirata è volta a garantire una copertura ottimale delle tratte più problematiche, dove il rischio di incidenti è maggiore a causa dell’alta velocità.
L’implementazione dei nuovi tutor non rappresenta solo un cambiamento nel modo in cui vengono monitorate le infrazioni, ma segna anche un passo importante verso una maggiore sicurezza sulle strade italiane. La tecnologia si dimostra un alleato prezioso per le forze dell’ordine, mentre gli automobilisti sono chiamati a riflettere sull’importanza di rispettare le norme del Codice della Strada. La strada sicura è una responsabilità condivisa, e la prudenza alla guida deve sempre essere la priorità per ogni automobilista.