Alcune infrazioni non ti portano una multa, ti fanno finire in Caserma o in prigione. Stai molto attento a non commetterne nessuna.
Commettere una grave infrazione al Codice della Strada può portarci multe, perdita di punti della patente, oltre l’imbarazzo di essere stati colti in fragrante dalle Autorità a compiere un gesto stupido, pericoloso o anche evitabile. Alcune infrazioni possono costarci caro, ad esempio, guidare senza aver mai preso la patente, fare inversione in autostrada o superare il limite di velocità di decine di chilometri orari possono costarci migliaia di euro.
Tuttavia, non sono le infrazioni più gravi dal momento che quelle vi portano direttamente in prigione. Oggi, entreremo nel merito delle violazioni del CDS che possono addirittura farvi arrestare nei casi più gravi, a partire da quelle che configurano un reato di truffa. Usare una patente falsa, ad esempio conseguita illegalmente o tramite un furto di identità, è una cosa molto seria: gli Articoli 489 e 482 del Codice Penale infatti prevedono da un anno a sei anni di reclusione per tale reato. L’Articolo 477 invece prevede dai quattro mesi ai due anni di reclusione per l’uso di targhe false o addirittura rubate.
Passiamo ora agli illeciti che riguardano le modifiche all’auto o la manomissione: alterare l’auto per raggiungere una velocità esagerata, ad esempio disattivare un limitatore di velocità, può portare alla reclusione fino ad un anno. Lo dice l’Articolo 9 Bis del Codice della Strada. Manomettere un veicolo d’emergenza invece – un reato che sembra assurdo ma evidentemente, qualcuno lo fa – può costare fino a 5 anni di carcere stando all’Articolo 432 del Codice Penale. Attenzione anche a non improvvisarsi nuovi Fleximan: distruggere o danneggiare un Autovelox può costare fino a 3 anni di carcere!
Reati contro cose e persone
Chiaramente, i reati più gravi anche in base al NCDS sono quelli in cui qualcuno si fa male, come gli incidenti con danni a cose e persone. Fuggire da un incidente con feriti è considerata omissione di soccorso e costa fino a 3 anni di carcere che possono aumentare a 6 se ci sono feriti molto gravi. La legge n.41 del 2016 prevede ben 7 anni di carcere in caso di omicidio stradale. Una recente sentenza della Cassazione di Roma, invece, configura l’ipotesi di reato per Omicidio Colposo se il guidatore non si assicura che tutti abbiano le cinture di sicurezza allacciate e avviene un incidente fatale.
Passiamo ai reati che portano ad un’ostruzione della carreggiata o ad ostacolo al lavoro dei funzionari pubblici: come sappiamo, scappare ad un posto di blocco è considerata Resistenza a Pubblico Ufficiale per l’Articolo 337 del Codice Penale e la pena oscilla tra i 6 mesi e i 5 anni di reclusione. Occupare la carreggiata rischiando di danneggiare altre auto – esempio, mettere chiodi sulla strada come fanno alcuni rapinatori di portavalori – è un reato per cui si può fare anche un anno di carcere. Rubare, manomettere o modificare i segnali stradali? L’Articolo 340 del Codice Penale ci dice che la pena oscilla tra 1 e 5 anni di carcere.
Chiudiamo con i reati che non rientrano in queste categorie come l’acquisto di un’auto rubata o Incauto Acquisto, comprare un’auto di dubbia provenienza che può costare fino a due anni di carcere, ricettare un’auto rubata consapevolmente – reato che costa da uno a quattro anni di carcere e il furto d’auto stesso. Questo crimine è punibile con l’Articolo 620 e costa tra i 6 mesi e i 3 anni di carcere. Chiudiamo con qualcosa da film: le gare clandestine in auto sono ovviamente un crimine punibile con 1 o 3 anni di reclusione!
