MotoGp, Di Giannantonio: "Mi manca forza fisica, devo fare uno step di mentalità" (screenshot YouTube) automotorinews.it
L’analisi relativa al suo fisico è chiara, manca ancora qualcosa: c’è da lavorare.
Il mondiale di MotoGp ha ormai preso il via e se da un lato ci sono Marc Marquez e Pecco Bagnaia sotto i riflettori, dall’altro ci sono tanti altri piloti che lottano per scalare le classifiche. Per il secondo appuntamento dell’anno si corre in Argentina, nel circuito di Termos De Rio Hondo, occasione per molti piloti di fare bene e provare a trovare punti importanti.
Uno di questi è Fabio Di Giannantonio, pilota del team VR46, che dopo l’infortunio alla spalla riportato durante i test, è risalito sulla moto pur non avendo recuperato al 100% la forma fisica.
“Sono molto contento, è stata una giornata veramente ottima per noi. Qui in MotoGP ho sempre fatto un po’ di fatica e invece oggi sono andato veramente forte, è stato fighissimo perché io e i nuovi membri del team non ci conosciamo ancora bene, ma è bellissimo lavorare insieme. Ci stiamo godendo questa moto, mi sono divertito, l’ultima parte è stata veramente bella. Mi sono rilassato e ho fatto un giro pulito, sono contento e mi sto divertendo”, ha commentato dopo le prime prove in Argentina.
“Fisicamente sto meglio, ho lavorato un po’ a casa e ho fatto un po’ allenamento. Non sto ancora in forma, sicuramente sulla distanza di gara lunga farò fatica, non mi manca cardio e non mi mancano le gambe, ma mi manca la forza sulla spalla. A livello di dolore sto meglio, oggi sono riuscito a girare senza antidolorifici nel pomeriggio, sto meglio ma mi manca forza. Voglio fare uno step di mentalità: sono arrivato qui dicendomi che la spalla è quella che è e che c’è da lavorare”, ha continuato il pilota romano.
Da quest’anno il team VR46 ha la possibilità di sfruttare una moto factory, un bel passo in avanti per tutta la squadra e per Di Giannantonio, che si è detto contento della novità.
“C’è una bella differenza, sono abbastanza affezionato alla squadra dell’anno scorso perché abbiamo fatto davvero un buon lavoro. Con Massimo e Cristian ci stiamo conoscendo, è in Ducati da tanti anni e ne sa di tutti i colori. Massimo è fortissimo. Quando pensiamo a una miglioria la pensiamo allo stesso modo. Non mi piace fare comparazioni, voglio bene alla squadra dell’anno scorso ma mi sto trovando bene anche in quella di quest’anno”, ha concluso.
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