Un modello che può valere tantissimo (Car Collection) - www.AutoMotoriNews.it
Un piccolo ed insospettabile modello Piaggio vale una fortuna. Ecco come sfruttare al meglio il suo valore sul mercato dell’usato.
Nel vasto universo dei modelli prodotti da Piaggio tra cui Vespa, Ape, Liberty, MP3 e via discorrendo, c’è un veicolo anomalo. Un motorino nato in un bar, ideato da un uomo di nome Vincente Carranza che forse mai avrebbe immaginato di aver dato vita ad uno dei veicoli più iconici d’Europa. Questo stesso veicolo oggi vale una fortuna, se pensiamo a quanto costasse appena trent’anni fa.
Se non siete grandi esperti di due ruote, è possibile che non abbiate mai sentito parlare del Piaggio Vespino. Carranza inventò il design per questo modello – si narra – mentre beveva birra al tavolo con degli amici a Madrid, capitale della Spagna. Il mezzo molto semplice che ricorda molto un Ciao con un piccolo motore da 49 cc o 65 cc per gli esemplari venduti oltre oceano in Sud America erogava 2 cavalli di potenza, pesava poco e, cosa più importante, era estremamente semplice e adatto anche ai motociclisti meno esperti.
Introdotto nel 1968 e prodotto da Motovespa, succursale spagnola posta sotto l’egidia di Piaggio, il Vespino ha venduto ben 1 milione ed 800mila unità in tutto il suo lungo viaggio ma oggi, vale una piccola fortuna. Il suo prezzo? E’ cresciuto esponenzialmente nel corso del tempo, cosa che ha reso il Vespino e in particolare i primi esemplari usciti sul mercato veri oggetti di culto pronti a rendere ricchi i loro acquirenti originali!
Partiamo dal fatto che in Italia, il Vespino è molto difficile da trovare, come prova una ricerca su AutoScout24 su cui escono anche modelli diversi come la Vespa 50, forse erroneamente catalogati dai loro venditori come Vespino. Anche in Spagna, la situazione non migliora e il mezzo che valeva 50mila Pesetas negli anni settanta – praticamente 300 euro – ha un costo che oscilla tra i 1.000 e gli addirittura 6.470 euro! Un costo folle per uno scooter cinquanta.
Non c’è da stupirsi per questo costo così elevato, considerando che è la rarità e il fatto che il mezzo sia ormai una moto d’epoca a renderlo così esoso. Del resto, anche i primissimi esemplari della Vespa italiana possono toccare prezzi da capogiro, specie quelli di fine anni 40 che sono i più rari e difficili da trovare in buone condizioni.
Insomma, magari un Vespino non vi permetterà di comprarvi una villa o di fare i soldi di Elon Musk. Sicuramente però, aver comprato un motorino negli anni settanta al prezzo di una giacca di marca e poterlo oggi rivendere ad una cifra con cui si compra una buona auto usata è stato un grande investimento. A patto che abbiate ancora i documenti originali. Li avete conservati, non è vero?
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