“Non mi preoccupa, basti pensare a dov’era Sainz”, stoccata di Vasseur in F1

Il team principal Ferrari punge il suo ex pilota e tranquillizza Hamilton, non c’è da preoccuparsi: le parole di Vasseur.

Il primo weekend di gara di Formula 1 è quello più particolare della stagione, non è un mistero. Tutti ritornano a dare il massimo e i piloti tornano a subire quella pressione che per quasi tutto l’inverno gli era stata tolta di dosso. Chi inizia una nuova avventura con una nova scuderia, poi, sente di dover dimostrare qualcosa in più degli altri.

Hamilton
“Non mi preoccupa, basti pensare a dov’era Sainz”, stoccata di Vasseur in F1 (screenshot YouTube) automotorinews.it

Lewis Hamilton è uno di quelli, e nonostante l’enorme esperienza del pilota britannico, la tensione sale alle stelle anche per lui quando di mezzo c’è la scuderia Ferrari. Le prime prove libere con la Ferrari a Melbourne non sono andate proprio alla perfezione. Con Charles Leclerc che ha chiuso al primo posto, Hamilton si è dovuto accontentare del quinto posto dietro al monegasco, Piastri, Norris e Tsunoda. A prenderne le difese è intervenuto Fred Vasseur, team principal della Ferrari, che ha analizzato il processo di adattamento di Hamilton facendo anche un paragone interessante.

Vasseur è tranquillo, Hamilton deve solo ambientarsi bene

“L’obiettivo non è quello di essere al limite alla prima sessione, ma di fargli conoscere tutti i membri della squadra e scoprire i meccanismi. È solo un processo di apprendimento: abbiamo fatto uno o due giorni di test, ma nulla è paragonabile al weekend di gara. Non sono affatto preoccupato e non si può trarre una conclusione alla prima sessione. Non ho assolutamente dubbi che sarà in grado di trovare velocità presto. L’anno scorso credo che Carlos Sainz fosse ottavo o nono nelle prove libere, poi ha vinto la gara“, ha commentato Fred Vasseur.

Vasseur
Vasseur è tranquillo, Hamilton deve solo ambientarsi bene (screenshot YouTube) automotorinews.it

Appare tranquillo, quindi, il team principal della scuderia di Maranello, consapevole del tempo che serve ad ogni pilota per ambientarsi al 100% al nuovo contesto.

“Quando entri in una nuova squadra, prima riesci a raggiungere un livello alto e a ottenere risultati e meglio è. Ma inevitabilmente c’è un periodo di transizione dove serve costruire le fondamenta, e questo è quello che abbiamo fatto negli ultimi due mesi. La prima metà della stagione si basa su queste fondamenta, sui rapporti di fiducia con tutti i membri della squadra. E la fiducia non la ottieni subito, ma si costruisce con il tempo”

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