Sta cambiando tutto e tuti vogliono quest’auto. Ecco quali modelli sbancheranno nei prossimi anni.
L’industria automobilistica italiana sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, con un aumento dell’interesse per le motorizzazioni sostenibili, con una in particolare che sta avendo enorme successo. In un contesto in cui le auto elettriche non stanno decollando come previsto, un’analisi condotta dall’osservatorio Verti Movers, parte della compagnia assicurativa Verti, ha rivelato le preferenze degli automobilisti italiani riguardo alle diverse tipologie di propulsione. I risultati, ottenuti analizzando oltre 500.000 polizze nel 2024, offrono spunti di riflessione su come le scelte di mobilità stiano evolvendo nel nostro Paese.
L’analisi ha mostrato che il GPL ha registrato un notevole incremento, raggiungendo una quota del 7,03% delle nuove immatricolazioni. Questo dato segna un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, evidenziando una chiara preferenza per soluzioni economiche e sostenibili. I motivi di questo successo includono dei costi del carburante più contenuti rispetto a benzina e diesel. Anche le agevolazioni fiscali e sociali che incentivano l’uso di questi mezzi è molto importante.
Le auto ibride seguono a ruota, con una quota del 6,94%, in crescita del 7,4% rispetto al 2023. Questa tipologia di motorizzazione, che combina un motore a combustione interna con uno elettrico, sta guadagnando popolarità grazie alla sua versatilità e alle ridotte emissioni inquinanti.
Gli altri motori non vanno a pari
Un aspetto sorprendente è il trend stagnante delle immatricolazioni di veicoli a metano, che sono passate dall’1,94% all’1,99%. Questo potrebbe indicare una certa difficoltà nel convincere gli automobilisti della validità di questa tecnologia, nonostante i vantaggi ambientali.
A questo enorme successo del GPL, fa da contro la situazione delle auto elettriche in Italia che non è delle migliori. Le immatricolazioni di veicoli totalmente elettrici hanno registrato un lieve calo, scendendo dallo 0,54% allo 0,51%. I principali fattori che contribuiscono a questo trend includono:
- Costi di acquisto ancora elevati delle auto elettriche.
- Infrastruttura di ricarica carente in molte aree, limitando la praticità d’uso.
Nonostante le difficoltà delle auto elettriche, il mercato dell’auto continua a essere dominato dalla benzina, che rappresenta il 50% delle immatricolazioni, con un incremento rispetto al 49,65% del 2023. Questo dato dimostra che, nonostante l’emergere di nuove tecnologie, gli automobilisti italiani tendono a preferire le motorizzazioni tradizionali. La flessione delle vetture diesel, scese al 33,53% delle nuove immatricolazioni, suggerisce una crescente consapevolezza riguardo alla necessità di ridurre le emissioni inquinanti.
In questo contesto di cambiamento, è fondamentale che le case automobilistiche e le istituzioni collaborino per incentivare la diffusione delle motorizzazioni ecologiche. Politiche di incentivazione, come sconti per l’acquisto di auto a basse emissioni e il potenziamento dell’infrastruttura di ricarica, sono essenziali per stimolare una maggiore diffusione dei veicoli elettrici e ibridi. Una maggiore educazione e sensibilizzazione sui benefici delle motorizzazioni alternative potrebbe contribuire a modificare le preferenze degli automobilisti italiani nel medio e lungo termine.
