Arriva un cambiamento importantissimo sul fronte delle assicurazioni. Ecco come influirà sulla vita di tutti i giorni degli italiani.
A partire da marzo 2025, il panorama delle assicurazioni auto in Italia subisce un significativo cambiamento grazie all’implementazione di nuove normative che riguardano la liquidazione dei danni derivanti da incidenti stradali. Queste modifiche sono destinate a migliorare l’equità e la trasparenza nel sistema di risarcimenti per lesioni, tanto per le vittime quanto per le compagnie assicurative.

Una delle innovazioni più rilevanti è l’introduzione della Tabella Unica Nazionale per l’equità risarcitoria. Questo strumento, che entrerà in vigore a marzo, si propone di standardizzare la valutazione dei danni fisici gravi, definiti come lesioni con un punteggio di invalidità biologica compreso tra 10 e 100 punti. Prima di questa riforma, il valore dei risarcimenti variava notevolmente a seconda della località, creando disparità tra diverse città italiane come Milano, Napoli e Trento. Questa variabilità ha spesso portato a incertezze e disuguaglianze nei trattamenti risarcitori.
La Tabella Unica Nazionale rappresenta un passo avanti verso una maggiore omogeneità nelle valutazioni economiche dei danni subiti dalle vittime di incidenti. Le nuove regole forniranno un quadro più chiaro ai giudici che fino ad ora avevano una discrezionalità piuttosto ampia nel determinare i risarcimenti. Grazie a questa standardizzazione, le compagnie assicurative potranno gestire i sinistri con maggiore prevedibilità, riducendo il margine di errore nei calcoli dei risarcimenti. Ma nel concreto, cosa cambierà al cittadino comune?
La tabella che cambia tutto
Partiamo dalle basi e vediamo il principale cambiamento. La Tabella prevede due categorie di lesioni:
- Macro-permanenti: lesioni gravi, con risarcimento incrementabile fino al 30% in presenza di sofferenze personali o sociali.
- Micro-permanenti: lesioni di lieve entità, con nuovi criteri di risarcimento che comportano una riduzione degli importi rispetto al passato.
Queste modifiche potrebbero suscitare preoccupazioni tra le vittime di lesioni lievi, poiché i risarcimenti per le micro-permanenti saranno inferiori rispetto a quelli precedentemente erogati.
Le implicazioni economiche di queste nuove normative sono notevoli. Attualmente, le compagnie assicurative mantengono circa 6 miliardi di euro all’anno per affrontare i contenziosi legati ai sinistri stradali. Con l’introduzione della Tabella Unica Nazionale, si prevede una maggiore certezza, che consentirà alle compagnie di calcolare in modo più preciso il fabbisogno da accantonare per i risarcimenti. Questo potrebbe portare, nel medio-lungo termine, a una diminuzione dei premi assicurativi per gli automobilisti.

Tuttavia, è importante notare che l’andamento dei premi non dipende unicamente dalle nuove normative. Fattori come l’inflazione, il costo dei pezzi di ricambio e la frequenza degli incidenti continueranno a influenzare i costi delle polizze auto. Gli esperti del settore avvertono che, sebbene ci siano motivi per essere ottimisti riguardo a un futuro più stabile e prevedibile nel mercato delle assicurazioni, gli effetti immediati sui premi potrebbero non essere evidenti.
In questo contesto di cambiamento, è fondamentale che gli automobilisti siano informati e preparati a comprendere le nuove regole e le loro implicazioni. La trasparenza e l’equità, obiettivi primari di questa riforma, possono contribuire a creare un ambiente più favorevole per tutti gli attori coinvolti, dalle compagnie assicurative ai cittadini. La Tabella Unica Nazionale potrebbe rappresentare un punto di svolta nel modo in cui vengono gestiti i risarcimenti per incidenti stradali in Italia, promuovendo una cultura della responsabilità e della giustizia nel settore delle assicurazioni auto.