La tua bici può farlo o meno? Bella domanda, vediamo cosa decreta il Codice della Strada.
La circolazione in bicicletta contromano è un argomento di grande controversia, specialmente in contesti urbani dove le interazioni tra ciclisti, automobilisti e pedoni sono sempre più difficili. Con l’aumento del numero di ciclisti sulle strade italiane, è cruciale comprendere le normative vigenti non solo per garantire la propria sicurezza, ma anche per promuovere un ambiente stradale più armonioso e sicuro.

Negli ultimi anni, l’uso della bicicletta ha visto un notevole incremento, spinto dalla necessità di soluzioni ecologiche e sostenibili ai problemi di congestione e inquinamento urbano. Questo aumento ha reso indispensabile una conoscenza approfondita delle regole del Codice della Strada, che disciplinano il comportamento di tutti gli utenti della strada.
La legge italiana stabilisce che la circolazione contromano non è consentita per nessun veicolo, in quanto contraria ai principi di sicurezza stradale. L’obiettivo principale è garantire un flusso di traffico prevedibile e sicuro. Ma questa normativa tocca anche i mezzi non a motore come le bici?
Cosa dice il Codice della Strada
Secondo il Codice della Strada, andare contromano è generalmente vietato. Perciò, anche le biciclette devono seguire le indicazioni fornite dalla segnaletica, che include ovviamente tutti i divieti di accesso e le indicazioni di senso unico
Chi circola contromano rischia sanzioni che variano da 163 a 651 euro. Tuttavia, ci sono delle eccezioni: i comuni possono autorizzare la circolazione contromano per le biciclette in zone specifiche come i quartieri residenziali con traffico automobilistico limitato. In questi casi, la segnaletica deve essere chiara e visibile, evidenziando l’autorizzazione per le due ruote.

Le eccezioni al divieto di circolazione contromano si applicano principalmente in aree urbane a traffico limitato o in zone residenziali. Le amministrazioni locali possono adottare misure per garantire la sicurezza, come l’installazione di segnali che indicano la possibilità di circolazione in doppio senso per le biciclette. Altre situazioni in cui può essere consentito il transito contromano includono piste ciclabili, strade dove non ci sono automobili o il loro traffico è interdetto ed altre situazioni particolari, laddove indicato dalla segnaletica o dalle autorità.
Insomma, anche in bici, bisogna di norma rispettare la legge come si farebbe in automobile dato che nessun veicolo è immune alle leggi, alle sanzioni ma soprattutto al rischio di sfociare in un incidente per non averle seguite, nemmeno quelli che non montano un motore o, alla peggio, una batteria per arrivare a pedalare facendo meno fatica.