Se hai utilizzato questo espediente illegale in zona a traffico limitato, attento a te: i Vigili sono sulle tue tracce.
Le Zone a Traffico Limitato (ZTL) sono un provvedimento sempre più diffuso nelle città italiane, pensato per regolamentare l’accesso ai centri storici e alle aree ad alta densità turistica. Queste zone hanno l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento atmosferico, garantendo sicurezza e comfort sia ai cittadini che ai turisti.
A Roma, in particolare, il sistema ZTL è noto per la sua rigidità, con controlli costanti e multe significative per chi non rispetta le regole. Tuttavia, recenti indagini hanno rivelato un fenomeno preoccupante: l’emergere dei cosiddetti ‘furbetti delle targhe’, che utilizzano espedienti illeciti per eludere i controlli.
L’indagine condotta dal Gruppo Pronto Intervento Traffico (GPIT) ha messo in luce una rete di trasgressori che utilizzava pratiche fraudolente per accedere alle ZTL senza incorrere in sanzioni. Ecco alcuni dei casi più emblematici:
Un 57enne ha affittato un Fiat Ducato e ha manomesso la targa, modificando la lettera iniziale da “F” a “E” con un nastro adesivo, riuscendo così a passare indisturbato attraverso i varchi controllati dalle telecamere.
Un 45enne ha utilizzato la stessa tecnica con una Porsche Cabrio presa a noleggio, eludendo il sistema di controllo.
Una società di trasporti specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari ha adottato pratiche simili, utilizzando un dispositivo magnetico per modificare le targhe di veicoli come un Renault Master e un Mercedes Sprinter, trasformando una “P” in una “R”. Questo ha permesso loro di accedere alla ZTL oltre 100 volte.
Costa stanno rischiando
Le autorità hanno avviato azioni legali nei confronti di questi trasgressori, denunciandoli per uso di targa falsa e truffa ai danni di Roma Capitale. Le multe accumulate dai ‘furbetti’ superano i 16mila euro, e le forze dell’ordine stanno lavorando per notificare i verbali ai legittimi proprietari dei veicoli coinvolti.
Un altro caso ha visto coinvolto un 38enne, denunciato per aver alterato la propria targa cambiando una “F” in una “E”. La scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di una cittadina che aveva ricevuto ripetuti verbali per l’accesso in una ZTL. L’analisi delle immagini delle telecamere ha permesso di risalire al responsabile della manomissione.
È fondamentale che i cittadini siano consapevoli delle conseguenze legali legate a tali pratiche, non solo per eludere una multa, ma anche per il danno arrecato alla comunità. È importante segnalare immediatamente eventuali sanzioni sospette, affinché le autorità possano avviare verifiche e accertamenti. La lotta contro i furbetti delle targhe è solo all’inizio, e la Polizia Locale di Roma continua a monitorare attentamente le ZTL per garantire il rispetto delle normative e la protezione degli utenti onesti.
