Non tutti i motori di questo tipo sono da buttare, i PureTech possono dire la loro in quanto ad affidabilità e potenza specie su queste auto.
Negli ultimi anni, il marchio Stellantis ha intrapreso un’importante opera di restyling e razionalizzazione della propria gamma motori. Tra i vari propulsori della famiglia PureTech, il 1.2 è stato frequentemente al centro di controversie e critiche per i problemi riscontrati, spingendo la casa automobilistica a riconsiderarne l’utilizzo. Tuttavia, non tutte le varianti dei motori PureTech devono essere considerate disastrosamente difettose. Un esempio emblematico è rappresentato dal motore 1.6, che si distingue per affidabilità e prestazioni.
All’inizio, il motore 1.6 Turbo PureTech ha avuto alcuni problemi con la catena di distribuzione, che tendeva ad allungarsi prematuramente. Tuttavia, grazie a interventi e aggiornamenti da parte di Stellantis, questo difetto è stato risolto, trasformando il motore in un’opzione pressoché indistruttibile. Oggi, gli acquirenti possono optare per versioni da 180 e 225 cavalli, sicuri di trovarsi di fronte a un propulsore di alta qualità.
Un’altra caratteristica che distingue il 1.6 dal 1.2 è la sua maggiore cilindrata, che consente prestazioni superiori, specialmente su vetture più pesanti. La maggiore potenza e il numero di cilindri contribuiscono a ridurre le vibrazioni, garantendo un comfort di guida notevole. Questo motore si dimostra quindi ideale per modelli sportivi come la Peugeot 308 GT, capace di esprimere 225 cavalli e di offrire un’esperienza di guida entusiasmante.
I modelli che lo usano (bene)
In un contesto in cui le vetture a gasolio stanno perdendo terreno a favore delle motorizzazioni benzina, il 1.6 PureTech si distingue anche per la sua semplicità rispetto agli impianti AdBlue, spesso problematici per il 1.5 BlueHDi. Questa caratteristica rende il 1.6 una scelta più pratica e meno soggetta a inconvenienti, un aspetto importante per chi cerca un’auto senza grattacapi.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’1.6 PureTech è disponibile esclusivamente su modelli di auto francesi, fatta eccezione per l’Opel Grandland. Tra i veicoli che montano questo motore troviamo:
- Citroen C5 Aircross
- C5 X
- DS 4 II
- DS7 Crossback
- DS 9
- Seconda generazione di Peugeot 308, 508, 3008 e 5008
- Mini di seconda generazione
- Peugeot 207
- RCZ
- Prima generazione della DS 3
Pertanto, coloro che non hanno una particolare affinità con le auto prodotte in Francia potrebbero trovare limitata la loro scelta.
Ci sono, tuttavia, molte ragioni per considerare l’acquisto di un’auto con motore 1.6 PureTech. La combinazione di potenza, affidabilità e comfort di guida fa di questo propulsore una scelta valida e apprezzata nel panorama automobilistico attuale. Gli automobilisti che cercano un motore performante e privo di problematiche possono trovare nel 1.6 un vero gioiello, capace di offrire un’esperienza di guida di alto livello e senza compromessi. Con la giusta attenzione alla manutenzione e alla scelta del modello, il 1.6 PureTech rappresenta una delle opzioni più interessanti nel mondo delle motorizzazioni moderne.
