Chi lo avrebbe mai sospettato, vedendola così. Questa vecchia auto Nissan vale quanto un immobile!
Il mondo delle cosiddette Barn Find è davvero ricco di sorprese e non c’è da stupirsi che molti collezionisti o semplici appassionati spendano euro su euro per trovare delle automobili che, una volta restaurate e riportate allo splendore originale, possono valere anche dieci, venti volte quanto costava il processo di riparazione. Quanto vi chiederete voi? Che ne dite del costo di una casa?
Tante volte abbiamo insistito sul fatto che trovare un’automobile da rottamare nel vostro garage non è sempre una cosa negativa, dato che quel modello specifico con i giusti interventi e le giuste riparazioni ed attenzioni potrebbe tornare a risplendere e valere davvero una piccola fortuna. Oggi vedremo proprio un caso del genere con un’automobile leggendaria, per chi è cresciuto negli anni novanta.
Il mito delle supercar giapponesi è stato portato avanti da media come Need for Speed e Fast and Furious ma per una volta, non si tratta di pura finzione cinematografica. Infatti, gli anni ottanta e novanta hanno visto la diffusione di modelli nipponici a basso costo, rispetto agli omologhi europei, in grado di offrire prestazioni fuori dal comune e la possibilità di personalizzazione di interni ed esterno davvero illimitata. Questa era una delle vetture ci cui parliamo.
Chi trova una Nissan trova un tesoro!
Di recente è apparsa una storia online che parla di un ritrovamento avvenuto in un paese martoriato dalla guerra. Fuggendo da una città della zona del Dnipro ucraino, dove i bombardamenti russi sono particolarmente intensi, qualcuno si sarebbe lasciato dietro una Nissan GT-R Skyline II Nur, versione molto esclusiva della nota supercar nipponica.
Prodotta in appena 718 esemplari di cui soltanto 156 nella livrea Millennium Jade che il modello in questione presenterebbe, la GT-R in questa configurazione è una delle auto giapponesi più ambite del periodo: monta un propulsore RB6 Biturbo da oltre 300 cavalli, con turbine modificate con inserti in ceramica che distinguono il modello dagli altri e contribuiscono ad innalzare il suo valore sul mercato a ben 500mila euro.
La veridicità del ritrovamento è stata messa in dubbio da alcuni esperti online che accusano la persona che ha postato la foto su Facebook di averla ritoccata con l’intelligenza artificiale. Da alcuni controlli incrociati condotti dalla stampa, tuttavia, emerge che l’auto è stata effettivamente venduta ed immatricolata in Ucraina alcuni anni fa. Potrebbe quindi trattarsi dell’ennesimo danno collaterale di una guerra che non accenna a perdere di intensità.
