Questo modello marchiato FIAT ha tanti anni sulle spalle. Eppure è invecchiato come un buon vino.
Si dice spesso che non è il caso di giudicare un’automobile dall’apparenza, dato che abbiamo visto assieme tante volte come dei veri e propri “scassoni” possano arrivare a valere una piccola fortuna se restaurati nel modo corretto tramite l’esperienza di professionisti del settore. Oggi proveremo che anche l’età di un’auto…non è molto indicativa del suo effettivo valore sul mercato.

Nel 1966 la casa italiana FIAT lanciò un modello che sarebbe rimasto in produzione per una ventina di anni buoni, un’auto affidabile, economica per i tempi e molto bella che permetteva ai clienti del marchio di girare con il vento tra i capelli per le strade del nostro paese senza preoccuparsi di nulla. Il suo motore da quattro cilindri da oltre 100 cavalli di potenza del resto era estremamente affidabile.
Il modello in questione ovviamente è la popolarissima FIAT 124 Sport Spider, auto derivata direttamente dalla famosa ed omonima berlina che sarebbe rimasta in produzione per tanto tempo ed esportata anche, tra le altre cose, in quella che ai tempi era l’Unione Sovietica tramite alcuni accordi. Della SS però esiste una variante leggendaria. Voi la ricordate? Guardate quanto vale oggi.
Quanto vale uno Scorpione
Progettata nel 1972 per correre in rally inizialmente come automobile a disposizione di team privati e solo in seguito per realtà ufficiali nel Campionato Mondiale di Rally, la FIAT 124 Abarth Rally è una delle auto da corsa più riconoscibili del periodo degli anni settanta. Dotata di un motore potenziato da Almo Bosato fino ad erogare 120 cavalli, la vettura era piuttosto pesante rispetto alle concorrenti ma molto solida e stabile, cosa che le valse un certo successo.

Molto diversa dalla variante stradale già solo per i larghi passaruota e parafanghi aggiuntivi ma soprattutto per i fari che le davano un aspetto molto aggressivo la 124 Abarth ha portato a casa – tra le altre cose – un Campionato Italiano di Rally e la medaglia d’argento in praticamente tutte le sue partecipazioni al Campionato Mondiale di Rally, superata solo da auto come la Lancia Fulvia e Stratos o la Alpine A110.
Un esemplare originale, in buone condizioni, oggi vale una piccola fortuna soprattutto se si possiedono documenti che attestano la partecipazione dell’auto ad eventi ufficiali. L’auto che vedete in foto per esempio risale al 1973 ed ha corso in diversi eventi, vedendo il suo valore salire fino a 100mila euro! Un prezzo non da poco per un’auto che ha pur sempre ben cinquant’anni sul groppone.