Il consigliere esecutivo dell’Alpine, Flavio Briatore, ha lanciato un chiaro avviso al rookie Jack Doohan. Futuro deciso?
Se l’Alpine ha chiuso in modo positivo l’ultima stagione, gran parte del merito va attribuito principalmente ad una persona: Flavio Briatore. Dopo una fase travagliata e carente di punti, la scuderia francese ha ritrovato la luce e una linea ben precisa con il ritorno in Formula 1 dell’imprenditore italiano. Briatore è rientrato nel Circus nel maggio dello scorso anno, vestendo i panni del consigliere esecutivo. Con la sua esperienza e fame di successo, l’imprenditore 74enne ha ridato credibilità all’Alpine, tanto da chiudere la stagione 2024 al sesto posto nella classifica Costruttori. Nonostante una carriera già costellata di successi, Flavio Briatore continua ad avere un’insaziabile fame di vittoria. L’ambizione è quella di ripetere i successi raggiunti Benetton e Renault.
Briatore è chiaro: Doohan avvisato
L’imprenditore italiano punta a disputare una stagione di alto livello con la line-up dei piloti composta da Pierre Gasly e Jack Doohan. Quest’ultimo, però, qualora non riuscisse a lasciare il segno nelle prime gare, potrebbe vedersi sostituito da Franco Colapinto. L’argentino è stato ingaggiato dall’Alpine come terzo pilota, prelevandolo dalla Williams. Colapinto dalla sua ha il talento, la giovane età, ma sopratutto il pieno sostegno di Flavio Briatore. Il consulente esecutivo del team francese lo ha voluto portare a tutti i costi nella propria scuderia.
Sul futuro di Jack Doohan, Flavio Briatore ci ha scherzato un po’: “Il destino di Doohan non è limitato a cinque gare, saranno di più. Sto scherzando, vedremo. Prima di tutto iniziamo la stagione. Gasly ha fatto un ottimo lavoro l’anno scorso. Non lo conoscevo, ma ha fatto cinque o sei gare fantastiche. È stato positivo mettere Jack ad Abu Dhabi per fargli fare un’altra gara di esperienza. Non sono un assassino, voglio solo avere i migliori piloti possibili. Rappresento Fernando Alonso da 23 anni, il che dimostra che sostengo i piloti che mi danno ciò che chiedo”.
Briatore punta in alto con l’Alpine
Flavio Briatore ha portato in Alpine la mentalità vincente, non a caso il team francese ambisce ad essere una delle rivelazioni del prossimo mondiale. Il consigliere esecutivo della scuderia Alpine ha fatto notare delle particolari differenze avvenute all’interno della squadra dopo 8 mesi dal suo arrivo, elogiando anche il team principal, Oliver Oakes: “La mia prima impressione è stata che si trattava di un gruppo di persone che produceva un’auto non gli importava se fosse veloce o lenta, era un lavoro. Ora si vede la differenza, c’è passione. Giorni fa sono stato in fabbrica fino alle 23.30 e c’erano 80 o 90 persone. È tornata a essere una squadra da corsa. Oliver è giovane, ambizioso e conosce il mondo delle corse perché è stato un pilota. Vive vicino alla fabbrica: si alza ed è già lì. Questo è il tipo di spirito che c’è ora in Alpine”.
Briatore ha già la testa orientata all’ambizioso progetto per la stagione 2026, con l’inclusione dei motori Mercedes e l’introduzione del nuovo regolamento tecnico che potrebbero catapultare l’Alpine tra le big del Circus. L’imprenditore italiano è stato chiarissimo: “Perché non dovremmo essere in grado di vincere delle gare nel 2026? La macchina sarà nuova per tutti. Voglio vincere di nuovo, è per questo che sono tornato in F1 e per farlo hai bisogno di tutto per essere competitivo, e il nostro motore non lo è. Poi abbiamo scelto quello della Mercedes perché ho un ottimo rapporto con Wolff”.
