Addio Alfa Romeo, Lancia e DS: Stellantis lascia tutti increduli, decisione definitiva

Troppi galli nel pollaio: Stellantis valuta di tagliare dei marchi e alcuni nomi molto amati sono già a rischio. 

Il futuro di alcuni marchi storici del settore automobilistico europeo è diventato un tema di acceso dibattito, soprattutto in seguito alle recenti dichiarazioni da parte della dirigenza di Stellantis. Con 14 marchi sotto il suo ombrello, tra cui nomi iconici come Alfa Romeo, Lancia e DS, l’azienda sta affrontando una fase di ristrutturazione che potrebbe portare a decisioni drastiche. Queste tre case automobilistiche, un tempo simbolo di eccellenza e innovazione, si trovano ora a un bivio, con il rischio concreto di essere sacrificate per il bene economico del gruppo.

Alfa Romeo SUV
E se Alfa Romeo chiudesse? (Stellantis) – www.AutoMotoriNews.it

Il nuovo CEO di Stellantis, attualmente in fase di ricerca, dovrà avere una visione chiara su come gestire il portafoglio marchi. Secondo fonti interne, il presidente John Elkann sta cercando qualcuno in grado di prendere decisioni decisive riguardo alla redditività e al futuro di ciascun brand. Questa necessità di un cambio di leadership era già stata anticipata dall’ex amministratore delegato Carlos Tavares, il quale aveva avvertito che i marchi meno redditizi sarebbero stati soggetti a un processo di eliminazione.

Le vendite sono scese

Nel 2024, Stellantis ha registrato vendite globali di circa 5,5 milioni di veicoli. I marchi Fiat e Peugeot hanno dominato il mercato, contribuendo ciascuno al 20% delle vendite totali, seguiti da Jeep con il 15%. Questi risultati evidenziano un chiaro divario con i marchi più in difficoltà, come Alfa Romeo, Lancia e DS, che hanno contribuito soltanto per l’1% ciascuno alle vendite del gruppo. Situazione ancor più preoccupante per Maserati, che non riesce nemmeno a raggiungere questa soglia. Inutile sottolineare che, come succede in una qualsiasi azienda capitalista, sono proprio i brand che fatturano meno quelli che rischiano di più tagli e altre misure simili.

La situazione di Alfa Romeo, Lancia e DS è particolarmente critica. Questi marchi, storicamente legati a un’immagine di lusso e prestazioni, non hanno saputo mantenere il passo con i concorrenti premium come BMW e Audi, che continuano a dominare il mercato.

D’altro canto, Chrysler e Dodge, pur avendo una quota di mercato inferiore (3% ciascuna), beneficiano di un forte riconoscimento tra gli automobilisti statunitensi. Questi marchi sono riusciti a ritagliarsi una nicchia grazie a veicoli robusti e performanti, che rispondono alle esigenze di un pubblico specifico. Questa differenza di approccio tra i marchi americani e quelli europei di Stellantis potrebbe giocare un ruolo cruciale nelle future decisioni strategiche del gruppo.

DS automobili vettura
Anche il marchio DS a rischio (Stellantis) – www.AutoMotoriNews.it

Già durante l’era di Tavares, diversi dirigenti avevano avanzato l’ipotesi che qualche marchio anche storico del Gruppo Stellantis potesse chiudere i battenti. Oggi abbiamo evidenziato quali sono quelli che sono andati peggio lo scorso anno e purtroppo, salvo una grande ripresa in extremis, è difficile immaginare che per quest’anno le cose possano migliorare in modo importante.

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