
Ferrari, ecco le parole di Antonio Giovinazzi: le aspettative sul suo futuro e l’esperienza di Lewis Hamilton.
L’approdo di Lewis Hamilton a Maranello ha destato parecchio scalpore: alcuni suoi sostenitori sono rimasti estasiati dalla scelta di passare alla Ferrari, altri, invece, sono apparsi un po’ scettici sulla decisione del pilota britannico. Fatto sta che la Ferrari ha puntato forte su di lui ed Hamilton è sembrato davvero entusiasta per la sua nuova avventura.
A difendere la scuderia del Cavallino Rampante ci sarà anche Charles Leclerc verso il quale sono poste altissime aspettative per il 2025. Ai box ci saranno Zhou Guanyu ed Antonio Giovinazzi nel ruolo di piloti di riserva. Proprio quest’ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni a Marca su Hamilton ed ha sottolineato la sua posizione all’interno della Ferrari.
Giovinazzi sicuro: “Hamilton? Ascolterò tutto ciò che dice”
Dopo aver vinto nel 2023 le 24 ore di Le Mans con la Ferrari, Antonio Giovanazzi è pronto a giocarsi le proprie chance anche in Formula 1. Il pilota pugliese, infatti, in questa stagione ricoprirà il ruolo di pilota di riserva. In merito a ciò ha affermato:
“Sarà un bene per me crescere sia come pilota che come persona. Ci sono molti aspetti positivi anche per la squadra, dando una spinta in più allo staff di Maranello”.
Rispetto alla decisione di Hamilton di vestire Ferrari e alla funzionalità di avere nel team un profilo del genere:
“Conosco Hamilton da tempo, ma vederlo ora in rosso è qualcosa non direi strano, ma fantastico. Ci siamo incontrati ai test di Barcellona. Stiamo parlando di un sette volte campione del mondo e quando una persona del genere arriva in squadra si può solamente imparare il più possibile da lui. Con il mio ruolo nel team di F1 come pilota di riserva, potrò partecipare alle riunioni, ascoltare tutto ciò che dice”.

Sugli effetti che un trasferimento del genere può comportare, Giovinazzi ha messo in evidenza:
“Se pressione o spinta? Io la vedo come una spinta ulteriore. Si tratta di Lewis Hamilton, il più grande pilota della storia del nostro sport. Da qualsiasi punto di vista non può che arricchirci. Forse la cosa più interessante, però, sono le informazioni che può portare dalla sua esperienza alla McLaren e alla Mercedes: Arriva da una squadra diversa, possiamo imparare molto anche su questo”.