Audi fa autocritica: “Siamo peggiorati in questo, dobbiamo migliorare”

Un grande marchio sa quando sta sbagliando qualcosa. Audi non lo farà mai più. 

Al giorno d’oggi in cui sembra quasi che ogni errore venga rinfacciato fino alla morte a chi lo compie, figuriamoci se si parla di grandi aziende, è molto raro sentire il rappresentante di una realtà legata al mondo dei motori ammettere di aver preso una cantonata in qualche ambito. Il caso di oggi su Audi per esempio è davvero in controtendenza, su come vanno le cose.

Audi sbaglia tutto
Audi ammette l’errore! (Audi) – www.AutoMotoriNews.it

L’azienda tedesca con una storia illustre ed anche un antico passato nel mondo delle corse come Auto Union prima e nella WRC come Audi anni ed anni a seguire avrebbe recentemente lasciato trapelare di non essere soddisfatta rispetto a come sono andate le cose negli ultimi anni. Specialmente, sotto un certo punto di vista tra i tanti.

A parlare, è stato un alto rappresentate di Audi, ormai parte del Gruppo Volkswagen da tanti anni che non si è trattenuto ed ha detto chiaro e tondo secondo lui quali sono le criticità del brand e su cosa dovrebbe concentrarsi maggiormente per migliorare le vendite ed affrontare al meglio le rivali e le sfide che in futuro interesseranno il marchio.

Tutti i problemi di Audi sono stati riconosciuti

In un’intervista con Motori1 un Rappresentante della presentazione prodotto Audi ossia Oscar da Silva Martins avrebbe pronunciato una frase che suona tanto come un’autocritica per quella che è una delle aziende da cui i clienti si aspettano la maggiore qualità e solidità al mondo: “Sappiamo che in passato abbiamo fatto di meglio riguardo la qualità. Ci stiamo tornando adesso”. 

La confessione della dirigenza (Audi) – www.AutoMotoriNews.it

Ma l’azienda tedesca si riferisce alla qualità sostanziale delle sue auto? Dopo tutto, stando a Consumers Report Audi non se la passa così male, dato che è al sesto posto tra le case di lusso per qualità ed affidabilità delle sue vetture. Il fatto è che la frase di Da Silva si riferisce ad un aspetto molto specifico ossia la qualità degli interni delle vetture della casa.

Negli anni, a partire dal 1990 in poi Audi avrebbe scelto delle plastiche più dure e meno ergonomiche per assemblare gli interni delle sue sportive e berline, una soluzione forse più economica ma meno apprezzata dai clienti che a quanto pare, non hanno mancato di notarlo ben prima di questa ammissione. Alla base della scelta pesa anche l’installazione dei nuovi monitor di infotainment che inevitabilmente, creano più spese e una revisione totale dell’allestimento interno delle auto.

In futuro comunque stando a questa frase vedremo delle Audi che cureranno nei minimi particolari davvero tutto. Inclusa questa che, se può sembrare una piccolezza, non lo è affatto su vetture che costano anche più di 50mila euro da nuove…

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