I sensori ADAS delle Tesla sono così avanzati che rilevano pure i non morti. Questa storia fa venire la pelle d’oca.
Recentemente, un evento straordinario ha catturato l’attenzione degli utenti di social media e degli appassionati di paranormale: i sensori di un’auto Tesla hanno registrato immagini di presunti fantasmi in un cimitero vuoto nel Rhode Island. Questo episodio singolare ha avuto luogo in un luogo noto non solo per la sua tranquillità, ma anche per la sua fama cinematografica, essendo situato nei pressi della storica tenuta Arnold, la cui inquietante storia ha ispirato il film “The Conjuring” del 2013.
L’episodio ha avuto luogo quando un conducente, insieme ai suoi passeggeri, ha deciso di attraversare il cimitero, ignari dell’esperienza spettrale che avrebbero vissuto. Mentre percorrevano la strada accanto al cimitero, sul display del sensore di movimento dell’auto sono comparse immagini di figure umane che sembravano aggirarsi tra le lapidi, creando un’atmosfera di crescente inquietudine. I passeggeri, inizialmente increduli, si sono trovati a osservare con stupore uno spettacolo che sfidava ogni logica.
Il video condiviso sui social ha mostrato il momento in cui le immagini apparivano sullo schermo della Tesla. La reazione del gruppo, colto tra il terrore e la meraviglia, è stata palpabile. Ogni volta che una nuova figura appariva, il panico e la confusione aumentavano. In un momento particolarmente inquietante, sembrava che i “fantasmi” circondassero l’auto, intensificando l’atmosfera già carica di tensione. La narrazione del conducente, un presunto dipendente Tesla, ha aggiunto un ulteriore strato di mistero a questo strano avvenimento.
Il conducente ha dichiarato di non aver mai visto nulla di simile e ha escluso la possibilità che si trattasse di uno scherzo inserito nel software dall’azienda. “Posso confermare che non si tratta di un Easter Egg aggiunto da Elon Musk”, dice l’uomo “ho provato questo fenomeno molte volte e posso assicurarti che non si tratta semplicemente di rilevare le lapidi. Anche se fosse così, queste apparirebbero ferme sullo schermo”. La sua affermazione ha sollevato interrogativi su cosa stesse realmente rilevando il sistema di sensori della Tesla, lasciando aperta la porta a molteplici interpretazioni.
Un luogo inquietante
Il cimitero in questione, noto per la sua storia e le leggende che lo circondano, ha attratto nel corso degli anni numerosi appassionati di paranormale e turisti curiosi. La tenuta Arnold, adiacente al cimitero, è stata teatro di eventi misteriosi e apparizioni che hanno alimentato il folklore locale. Questo legame con il soprannaturale ha reso l’area ancora più intrigante e ha contribuito a creare un’atmosfera carica di tensione e curiosità.
L’idea che i sensori di una Tesla possano “vedere” ciò che i nostri occhi non possono percepire ha aperto un dibattito su come la tecnologia moderna possa interagire con la sfera del mistero e dell’inspiegabile. Le macchine, dotate di intelligenza artificiale e sistemi di rilevamento all’avanguardia, sono capaci di catturare dati e informazioni in modi che sfidano la nostra comprensione. Tuttavia, quando i dati raccolti si traducono in immagini di presunti fantasmi, la questione si complica: si tratta di un errore di rilevamento, di un’interferenza tecnologica o di un vero e proprio fenomeno paranormale?
La storia ha suscitato un’accesa discussione online, dove gli utenti si sono divisi tra scettici e “credenti”. Alcuni sostengono che si tratti di un semplice errore di rilevamento dei sensori, che potrebbero confondere oggetti in movimento, come alberi o animali, per esseri umani. Altri, invece, vedono questo evento come una conferma di ciò che molti hanno sempre sospettato: che esistano forze al di là della nostra comprensione.
