MotoGp, Ducati ha scelto la parola chiave: l’analisi e la previsione per il 2025

La MotoGp si prepara all’avvio di stagione, il direttore generale parla chiaro a pochi giorni dall’inizio.

I test pre-motomondiale hanno fatto emergere una serie di dati, sia confortanti che non. E se qualcuno ha dovuto fronteggiare gli infortuni dei piloti, su tutti Aprilia con Jorge Martin, dall’altro c’è chi ha dovuto ragionare su una moto al di sotto delle aspettative.

Ducati
MotoGp, Ducati ha scelto la parola chiave: l’analisi e la previsione per il 2025 (screenshot YouTube) automotorinews.it

Tra questi c’è Ducati, che aveva l’arduo compito di migliorare una moto, la GP24, già quasi perfetta. Un compito estremamente complesso che, infatti, ha visto bocciare diverse componenti della GP25. Motore, telaio ed elettronica sono alcune delle parti bocciate dal team di Borgo Panigale, che ha quindi preso la decisione di continuare ad utilizzare le parti del 2024. Secondo il direttore generale Gli Dall’Igna, però, i test sono stati comunque positivi.

“Dopo Barcellona, Malesia e Thailandia possiamo sicuramente ritenerci soddisfatti dei risultati di velocità mostrati nelle sessioni di test. L’obiettivo che ci eravamo prefissati, così come la filosofia da applicare, era chiaro e condiviso con i nostri piloti: solo ciò che era ovviamente migliore nella versione 2024, doveva essere applicato subito, fin dalla prima gara”, ha commentato Dall’Igna.

Dall’Igna è sicuro, ecco perchè l’hanno fatto: i dettagli

Resta comunque da fronteggiare il “problema” della moto nuova, per il momento in fase di sviluppo. Gigi Dall’Igna ha commentato la scelta di proseguire con le parti del 2024, ammettendo anche qual è stata la parola chiave che li ha portati a quesa scelta.

Dall'Igna
Dall’Igna è sicuro, ecco perchè l’hanno fatto: i dettagli (screenshot YouTube) automotorinews.it

“Per quanto riguarda il motore, già a Barcellona era chiaro che, seppur vantaggioso in termini di prestazioni e facilità di guida, rivelava una gestione del freno motore più complicata. Eravamo quindi già in parte preparati a confermare la versione 2024 e tutto era pronto per quella scelta. Il pacchetto aerodinamico, invece, si è rivelata la decisione più difficile. Abbiamo preferito prudenza, con l’intenzione di provarla nuovamente con alcuni aggiornamenti nei prossimi test di Jerez, ha proseguito Dall’Igna.

Infine un’analisi della stagione 2025, con quelle che potrebbero essere le forze in campo. “Sarà sicuramente un Mondiale molto combattuto durante il quale molte case costruttrici e molti piloti diranno la loro, ma come sempre saranno l’equilibrio e la competitività su ogni pista a fare la differenza”, ha concluso. Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione, occhio a chi partirà forte fin da subito.

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