Ducati, Dall’Igna confessa: “Abbiamo preferito la prudenza”

Il Direttore Generale del reparto corse di Ducati ha spiegato i motivi che hanno portato la scuderia di Borgo Panigale a decidere di non utilizzare i nuovi componenti 

Gigi Dall’Igna – screen Youtube Motorsport.com Italia – automotorinews.it

I test pre-stagionali della MotoGP sono terminati, e per la Ducati di Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi hanno avuto un sapore dolce amaro. Se da un lato i piloti hanno brillato primeggiando praticamente in tutte le sessioni, dall’altro ci sono da segnalare diverse cose che non hanno funzionato: motore 2025, telaio 2025, nuova carena e abbassatore, tutti bocciati.

Questo il bilancio in casa Ducati al termine dei test del Buriram, nei quali i piloti del team Lenovo hanno provato il materiale nuovo messo a punto a Borgo Panigale durante l’inverno, che in gran parte non verrà utilizzato perché migliorare la GP24 si è rivelato un compito arduo. In merito all’accaduto, si è espresso Gigi Dall’Igna, che ha voluto raccontare un retroscena soprattutto riguardante il motore versione 2025: ecco le sue parole.

Dall’Igna sulle bocciature degli upgrade: “Sapevamo già del motore, difficile scegliere tra aerodinamica vecchia e nuova”

Fare un passo avanti verso il futuro non sempre vuol dire progresso, soprattutto se si parla di sviluppo di componenti di un mezzo da corsa.

Gigi Dall’Igna – screen Youtube Motorsport.com Italia – automotorinews.it

Lo sa bene il Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, che di recente ha commentato su Linkedin i verdetti dei test invernali che hanno spinto la scuderia italiana ad essere conservativa (in termini di nuove componenti da utilizzare), almeno per questo inizio di stagione:

L’obiettivo che ci eravamo prefissati, così come la filosofia da applicare, era chiaro e condiviso con i nostri piloti: solo ciò che era ovviamente migliore nella versione 2024, doveva essere applicato subito, fin dalla prima gara. Non è un concetto facile da spiegare, ma non tutte le evoluzioni hanno solo aspetti positivi. La maggior parte, infatti, implica sia vantaggi che svantaggi e, a seconda della pista o delle condizioni oggettive, uno potrebbe prevalere sugli altri

Dall’Igna ha poi voluto svelare un retroscena sul motore versione 2025:

Per quanto riguarda il motore, già a Barcellona era chiaro che, seppur vantaggioso in termini di prestazioni e facilità di guida, rivelava una gestione del freno motore più complicata. Eravamo quindi già in parte preparati a confermare la versione 2024 e tutto era pronto per quella scelta.

L’unico dubbio che continua a ‘tormentare’ gli ingegneri Ducati riguarda l’aerodinamica:

ll pacchetto aerodinamico si è rivelata la decisione più difficile. Ha portato indubbi vantaggi, soprattutto su una pista come la thailandese di Buriram, ma ha rischiato di portare svantaggi su piste con curve più veloci come Argentina e Qatar. Abbiamo preferito prudenza, con l’intenzione di provarla nuovamente con alcuni aggiornamenti nei prossimi test di Jerez

Il Mondiale 2025 sarà sicuramente molto combattuto, visti anche i progressi delle altre case costruttrici, ma come sempre sarà la competitività nel lungo periodo a fare la differenza, e per questo Ducati ha deciso di non rischiare.

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