Auto Euro 0, confusione sulla circolazione: tutte le limitazioni previste

E se la tua auto è ancora inquinante ma appartiene a questa categoria? In questo modo, sai tutto quanto. 

Le auto  Euro 0 rappresentano in alcuni casi un patrimonio culturale automobilistico di grande valore, ma si trovano oggi a fronteggiare una crescente confusione a causa delle nuove normative introdotte dal Codice della Strada. Con l’entrata in vigore delle modifiche a partire dal 14 dicembre 2024, i proprietari di questi veicoli storici devono adattarsi a un panorama normativo in continua evoluzione, che cerca di bilanciare la tutela ambientale con la conservazione di auto che raccontano la storia dell’automobilismo.

Smog Euro 0
Automobili di categoria Euro 0, così puoi risolvere il tutto – www.AutoMotoriNews.it

Il fatto è che molte auto Euro 0 sono per coincidenza anche mezzi d’epoca di grande valore storico. In Italia, le auto storiche sono regolate dall’articolo 60 del Codice della Strada. Per essere riconosciuto come veicolo di interesse storico, un’auto deve soddisfare determinati requisiti, tra cui:

  1. Iscrizione a un registro storico ufficiale: come il Registro ASI o i registri storici delle case automobilistiche.
  2. Condizioni originali o restauro: il veicolo deve mantenere le specifiche tecniche e di design dell’epoca, con modifiche minime.
  3. Documentazione di autenticità: i proprietari devono fornire prove della storia del veicolo, come libretti di circolazione originali e attestati di partecipazione a eventi storici.

Le auto Euro 0, prodotte prima del 1992, non rispettano i moderni standard di emissione, contribuendo significativamente all’inquinamento atmosferico. Questi veicoli emettono sostanze nocive come monossido di carbonio (CO) e particolato (PM5). La nuova normativa mira a ridurre le emissioni, pur riconoscendo l’importanza storica di questi veicoli. Tra le misure proposte ci sono:

  • Accesso limitato a determinate ore: per ridurre l’impatto ambientale durante le ore di punta.
  • Iscrizione a registri ufficiali: solo i veicoli iscritti a registri storici potrebbero accedere alle ZTL.
  • Utilizzo di carburanti ecologici: incentivando i proprietari a utilizzare carburanti meno inquinanti.

Quando posso usarla? 

Un decreto previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Ambiente definirà le modalità di accesso delle auto storiche alle aree soggette a limitazioni. Tra i punti chiave che saranno affrontati ci sono:

  1. Permessi speciali per eventi storici: per supportare eventi culturali e manifestazioni storiche.
  2. Contributi economici per i proprietari: incentivi finanziari per aiutare i proprietari a conformarsi alle nuove normative.
  3. Progetti di restauro ecosostenibile: fondi per interventi di restauro che rispettino le normative ambientali.

La mancanza di regole chiare ha generato incertezza tra i proprietari di auto Euro 0, rendendo difficile pianificare eventi e spostamenti. Le associazioni di settore, come l’ASI, stanno svolgendo un ruolo cruciale nel rappresentare gli interessi dei collezionisti e nel garantire che le nuove normative tengano conto delle esigenze di chi possiede e utilizza auto storiche. Tra le richieste avanzate ci sono agevolazioni economiche per i possessori ed incentivi per un restauro, come la sostituzione di un motore termico con quello elettrico, pratica molto diffusa in Inghilterra…

Auto epoca Euro0
Alcune auto sono escluse dal bando – www.AutoMotoriNews.it

La sfida di trovare un equilibrio tra necessità ambientali e interesse storico è fondamentale per i legislatori e la società. I proprietari di auto storiche Euro 0 desiderano vedere preservato il diritto di utilizzare i loro veicoli, simboli di passione e cultura automobilistica. La comunicazione chiara da parte delle autorità sarà essenziale per affrontare queste sfide e garantire un futuro sostenibile per il patrimonio automobilistico.

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