Binder è carico in vista della prossima stagione di MotoGP, e la sfida con il nuovo compagno di box Acosta si preannuncia spettacolare
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Il Team KTM di MotoGP è chiamato a fare un grande salto di qualità. Nonostante i gravi problemi finanziari del marchio austriaco, sulle quattro moto che scenderanno in pista nel 2025 siederanno quattro talenti indiscussi del panorama motociclistico mondiale: Brad Binder e Pedro Acosta nel Team Factory e Maverick Vinales ed Enea Bastianini nel Team Satellite.
Mentre per i secondi due è lecito aspettarsi un periodo di adattamento iniziale, visto che arrivano da due realtà differenti come quelle di Aprilia e Ducati, per i primi due le aspettative sono invece molto alte. La prossima annata sarà gioco forza quella della consacrazione del baby fenomeno Acosta, ma Binder non teme affatto il confronto, ed è carico in vista del primo semaforo verde della stagione: ecco le sue parole.
KTM, senti Binder: “Di Acosta so cosa devo copiare, siamo tutti carichi”
Brad Binder ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dei test ufficiali della MotoGP, che si terranno nel circuito di Sepang, in cui tutti i team potranno finalmente provare le moto aggiornate con i propri piloti di punta, dopo la lunga pausa invernale.
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Intervistato ai microfoni di Crash.net, l’esperto pilota sudafricano ha sottolineato la carica vista all’interno del box austriaco:
Non ho ancora parlato con Pol Espargarò e Dani Pedrosa, ma l’atmosfera all’interno del box è elettrica. Non ho mai visto i meccanici così carichi, sembra esserci tanto materiale nuovo da provare e il programma di lavoro è piuttosto vasto
Dal nuovo compagno di squadra, Pedro Acosta, sa invece cosa “rubare” per andare più forte e provare a batterlo:
I dati saranno a disposizione di tutti, è stato così già negli ultimi anni, e da Acosta ad esempio so già cosa devo copiare, ovvero l’ingresso curva. Io cerco di ritardarlo il più possibile e poi di far entrare la moto in curva ‘a schiaffo’, ma non è il massimo quando si hanno problema di aderenza all’anteriore. Acosta è molto più dolce e gentile in ingresso curva ed è uno stile di guida più redditizio perché così non si è obbligati a forzare eccessivamente sull’anteriore
La sfida tra i due piloti KTM sarà sicuramente uno dei temi di punta del prossimo anno. A spuntarla sarà chi riuscirà a gestire meglio la pressione.