Il ritorno in pista in Formula Uno si avvicina, il nuovo campionato vedrà molteplici cambiamenti in griglia di partenza.
La nuova stagione di Formula Uno prenderà il via nel weekend del 16 marzo, il campionato 2025 è contrassegnato da molteplici novità tra cui – quella più eclatante – che vedrà Lewis Hamilton correre per la Ferrari. Il sette volte campione del mondo ha deciso di sposare la causa della rossa nel finale della sua gloriosa carriera. Il britannico e il Cavallino Rampante sono convolati a nozze lo scorso febbraio, realizzando – di fatto – un matrimonio che sembrava ormai irrealizzabile.
La Mercedes, perso il suo fenomeno, ha deciso di affidarsi al giovane italiano Andrea Kimi Antonelli per fare coppia con George Russell. La scuderia tedesca, diretta da Toto Wolff, proverà con la nuova line up a ritrovare il vertice della Formula Uno e lottare per i titoli in palio nella stagione 2025.
Il quarto posto nella classifica costruttori dello scorso campionato è un risultato deludente per la scuderia di Brackley, un trend da invertire per dar vita a un nuovo ciclo soprattutto in vista dell’esordio del nuovo regolamento tecnico nel 2026.
L’addio di Hamilton alle frecce d’argento, in favore della Ferrari, porta a pensare, però, che il fuoriclasse quarantenne ritenga superiore – in questo momento storico – le possibilità di trionfare in rossa piuttosto che con il team tedesco. Un pensiero che, se confermato, metterà in difficoltà la Mercedes.
In attesa del ritorno in pista, non si parla di Ferrari solo in ottica del nuovo campionato di Formula Uno. Jean Todt, ex Team Principal e Ceo della scuderia, ha ripercorso la sua avventura a Maranello facendo trasparire un po’ di delusione nei confronti del team.
Il francese, presidente FIA dal 2009 al 2021, si è così espresso LaRepubblica.it:
“Da quando sono andato via ho sentito alcuni membri della squadra, ma da quando ho lasciato la FIA non ho mai più avuto un contatto: devo dire che sono rimasto molto perplesso visto quanto tempo ho dedicato a questa azienda incredibile e a quanti risultati abbiamo ottenuto Quando arrivai nel 1993 c’era un castello in rovina. L’area design in Inghilterra, in sede una galleria del vento vecchia a inutilizzabile. Ma piano piano abbiamo costruito un gioiello. Da solo non avrei fatto niente, sono stato bravo a formare e tenere una squadra per anni, facendone un dream team. I 14 campionati vinti rimangono sui libri, è stato il periodo più proficuo della storia della Ferrari”
In Ferrari dal 1993 al 2009 ricoprendo diversi ruoli, Jean Todt si sarebbe aspettato un trattamento diverso da parte della scuderia italiana. Il settantottenne francese avrebbe gradito una maggiore riconoscenza per quanto fatto in passato con la rossa, durante la sua gestione sono stati vinti ben 14 titoli.
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