Arriva la “lista nera” degli automobilisti europei: la nuova legge sarà una mazzata per i furbetti

Inseriti in una lista nera ma non è quella di Ferrari, così gli automobilisti europei iniziano a vivere tempi duri! 

Una cosa è sicura, essere inseriti in una qualsiasi lista nera, da quelle che interdicono gli automobilisti dall’acquisto di una data vettura – Ferrari ne sa qualcosa! – a quelle che ci bandiscono dal guidare o accedere a determinate aree o vetture non è mai una cosa positiva. Se poi questo elenco dei cattivi è valido in tutta l’Unione Europea, la situazione peggiora ancora di più.

Lista nera UE
Una lista nera per i “cattivi” al volante – www.AutoMotoriNews.it

Nonostante le misure di sicurezza e gli sforzi dei costruttori di rendere le auto sempre più sicure, il cattivo comportamento di molti guidatori per strada continua a rendere le strade delle città europee più grandi e dei paesini sempre meno sicure con migliaia di incidenti mortali ogni anno, non soltanto nel nostro paese che insanguinano la cronaca dei giornali.

Il problema principale però ancora una volta, come in tanti altri casi di politica estera, è la mancanza di una politica europea comune verso i trasgressori dei vari CDS delle nazioni che dovrebbero essere interconnesse tra loro, lo provano i dati di Car and Motor GR secondo cui soltanto il 40% delle multe commutate in un paese europeo ad un turista vengono poi pagate da questa persona quando rientra nel suo paese di origine. Una situazione che non è più tollerabile e che ha richiesto un intervento importante.

Basta con i furbetti delle multe, l’UE ha perso la pazienza 

Stando all’inchiesta pubblicata proprio dal periodico ellenico l’Unione Europea si starebbe muovendo per creare un database ufficiale con le informazioni necessarie ad identificare gli automobilisti “cattivi” anche in un altro paese membro. Ciò dovrebbe rendere più semplice la collaborazione tra autorità e agenti di polizia stradale tra paesi dell’UE quando non si riesce a rintracciare una persona che non ha intenzione di pagare la multa presa in un altro paese.

Polizia locale lista
Presto la polizia stradale si potrà definire polizia dell’Unione Europea! (Polizia) – www.AutoMotoriNews.it

Come funzionerebbe questa “lista dei cattivi” in cui è molto meglio non finire affatto? Il primo passo è la creazione di un portale che metta al corrente i cittadini europei dei rischi a cui vanno incontro se commettono un’infrazione in un altro paese parte dell’Unione nonché delle regole vigenti in ogni paese visitato, così che l’ignoranza delle normative non possa essere una scusa.

Da qui avremo poi un elenco dati che i paesi membri dovranno condividere tra loro, non una cosa complessa da fare visto che molto presto, avremo tutti una carta d’identità elettronica molto più facile da tracciare con un qualunque sistema per mettere a confronto ed incrociare dati. “I conducenti devono sapere che se infrangono le regole e mettono in pericolo gli altri, subiranno le conseguenze delle loro azioni, sia che guidino nel loro Paese che all’estero”, sono le parole del Commissario Europeo per i Trasporti e il Turismo Apostolos Tzitzikosta, grande sostenitore di questo progetto. Lo faranno davvero?

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