Cina e Stati Uniti non hanno considerato il grande elefante nella stanza sul mercato dei motori elettrici. Non è più una sfida a due ma un vero “affare a tre”. Forse, a quattro.
Il mercato delle automobili elettriche o, più in generale, delle vetture del futuro sembra essere saldamente in mano alla Cina con gli USA che rincorrono ed un Unione Europea in cui marchi come Renault, Fiat e Volkswagen competono per chi sarà il primo a presentare un’auto davvero competitiva come prezzo e consumi di corrente che possa diventare la vera alternativa alle asiatiche.
C’è però un grande colosso del mondo della tecnologia automobilistica che è sempre stato visto come un “outisider” in questa lotta a due o al limite a tre. Cina ed USA sono sicuramente un passo avanti con BYD e Tesla come grandi nomi mentre noi europei stiamo rincorrendo. Ma esiste anche un paese così grande da essere un continente a se stante che sembra avere una marcia in più, ultimamente.
Stiamo parlando ovviamente dell’India, colosso che conta diversi marchi di rilievo. Tra questi però Tata Motors è sicuramente il più importante, una realtà capace di includere nella sua sfera di influenza colossi come Land Rover, Jaguar e la neonata Vinfast, azienda vietnamita che si sta imponendo anche fuori dai confini nazionali. Insomma, questo è il nuovo giocatore a cui fare attenzione, sul tavolo da gioco delle auto elettriche su cui ci sono già puntate ghiotte. E in questo contesto, vogliamo davvero escludere il Giappone?
India e Giappone sono il futuro
Le più grandi sorprese potrebbero arrivare da questi due paesi asiatici, uno una rampante new entry del panorama motoristico occidentale e l’altro una garanzia che ha già stravolto il mercato delle automobili a più riprese dagli anni sessanta agli anni settanta. Tata ha recentemente puntato su due modelli elettrici di SUV presentati da poco in patria, ossia la Tata Sierra ICE e la Tata Curvv. Ma è in Giappone che è nata l’alternativa all’elettrico.
Ancora una volta, è Toyota, brand colossale che ha infranto il record di auto più vendute anche nel 2024 e che ha puntato molto sull’idrogeno, vera alternativa all’elettrico. L’azienda nipponica ha lavorato ad un prototipo che, per il momento, è un esperimento di nome Toyota Mirai. Una grintosa coupé che, come si legge sul sito ufficiale di Toyota, utilizza celle ad idrogeno che permettono un’autonomia di ben 650 chilometri.
“Non rilascia CO2, solo gocce d’acqua” si legge sul sito del brand assieme ad una spiegazione del funzionamento delle auto a idrogeno che naturalmente, i nostri lettori più fedeli conoscono già bene, vero? Anche la Mirai potrebbe lanciare un nuovo modo per creare auto non inquinanti che finora, Toyota non è mai riuscita a rendere così popolare. Da Giappone ed India è tutto. O forse no, forse dobbiamo iniziare a pensare che la vera svolta sull’eco sostenibilità verrà proprio da lì.
