Addio ai furbetti con il cellulare o Smartphone alla guida con questo sistema. Ti beccano anche se hai i finestrini chiusi e l’auto più insospettabile.
Negli ultimi tempi, o meglio, negli ultimi decenni, in Italia si è diffusa lentamente come una perdita d’olio che arriva ovunque una terribile abitudine tra gli automobilisti giovani e vecchi. L’utilizzo di uno Smartphone mentre si è alla guida. Quante volte vi siete trovati ad imprecare contro un individuo che continua a muoversi a zig zag tra una corsia e l’altra perché sta usando il cellulare?
Questo nonostante il Codice della Strada e più nel dettaglio il Nuovo Codice della Strada proibiscano severamente questa abitudine punendola con multe che sono arrivate a ben 1.400 con la sanzione del ritiro della patente nel caso di una grave recidiva; gli italiani, però, continuano impunemente a farlo perché tanto le patenti ritirate sono sempre poche per questo specifico comportamento.
In alcuni territori però è già impossibile sfuggire all’occhio della legge grazie ad una nuova tecnologia. Si chiama Seat Belt and Phone Detection ed è uno strumento proveniente dall’estero in grado di verificare direttamente dentro l’abitacolo dell’auto cosa sta facendo il guidatore; per i furbetti con lo Smartphone e non solo, insomma, i tempi stanno per diventare davvero difficili.
Controllato anche in macchina
Potrebbero crearsi implicazioni imperanti sulla privacy del guidatore se non fosse che la SBPD non fa che registrare due parametri ovvero se il guidatore è distratto con le mani su un oggetto che non sia il volante o il cambio dell’auto e se ha la cintura allacciata che è un’altra abitudine che a noi italiani proprio non entra in testa. Esteticamente, lo strumento si presenta come in foto con un palo mobile che termina in una telecamera in grado di funzionare giorno e notte, con bello e cattivo tempo.
“Ci siamo incuriositi e, in accordo con l’amministrazione comunale, abbiamo deciso di sostituire l’autovelox con questo sistema, ottenendolo a un costo dimezzato”, fa sapere il Comandante della Polizia Municipale di Agliana dove questo strumento è stato già acquistato dalle autorità; in Toscana, se ne trova uno nell’area della Statale 719 tra Pistoia e Prato anche se non sappiamo quante “vittime abbia mietuto” fino a questo momento.
Uno strumento in fase di sperimentazione che in altri paesi è già molto usato. E la questione privacy? Potremmo equipararlo ad una telecamera di sicurezza, visto che le immagini riprese vengono cancellate in automatico a pochi giorni di distanza le une dalle altre se non vengono riscontrate infrazioni al CDS.