Un ex compagno di squadra ha rilasciato alcune dichiarazioni su Max Verstappen ripercorrendo un po’ la carriera del 4 volte campione del mondo.
La nuova stagione di Max Verstappen sarà fondamentale per capire il livello del pilota Red Bull. Negli ultimi anni è stato superiore nettamente agli avversari ed ha anche dimostrato tutto il proprio talento nei momenti in cui la propria macchina non rispondeva a dovere. Il 4 volte campione del mondo avrà degli avversari temibili nel corso di questa stagione: su tutti Norris della McLaren e ci si aspetta qualche sorpresa importante dalla coppia Leclerc-Hamilton della Ferrari.
Da capire anche la convivenza con il nuovo compagno, il giovane Liam Lawson, che affiancherà Verstappen in questa stagione dopo la separazione di Perez dalla Red Bull. Di conseguenza, il pilota olandese dovrà anche abituarsi a questo nuovo cambiamento in scuderia. Nel suo percorso di crescita ha avuto una vera e propria evoluzione soprattutto sul piano mentale ed il suo ex compagno di squadra, Alexander Albon, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai microfoni di RacingNews365.
Albon sicuro: “Nel 2021 era un po’ grezzo, nel 2024 il miglior Verstappen”
Il pilota thailandese, oggi alla Williams, ha militato nella Red Bull dal 2019 al 2021. Nel corso degli anni ha affiancato Verstappen in pista e nell’ultima stagione ha potuto osservarlo anche da lontano, poichè impiegato come pilota di riserva. Sul percorso di crescita del 4 volte campione del mondo ha affermato: “Il suo 2021 è stato speciale, ma è stato una zuffa continua. Dunque penso che il titolo 2024 sia stato il suo migliore: qui abbiamo visto l’abilità di Max non solo in termini di prestazioni su un giro ma anche sulla tecnica di gara e sulla gestione del weekend“.
Il titolo di campione nel 2024, secondo il parere di Albon, è stato quello della consacrazione del pilota che ha saputo migliorarsi nel tempo: “In questo titolo ci sono esperienza e maturità, è stata una sfida più tattica, mentre nel 2021 Max era un po’ più grezzo e vedeva le cose in maniera meno ampia. È stato positivo per lui avere una concorrenza, in questo modo la gente ha potuto vedere di cosa è capace”.
Inoltre ha sottolineato anche i pregi del pilota olandese che ha saputo sempre porre davanti a tutte le difficoltà il proprio talento: “Quando la macchina non era a posto ha comunque ottenuto buoni risultati, non permettendo a Lando di ridurre il divario. Questo, per me, è stato impressionante“.