5 supercar stratosferiche degli anni 90 che non hai mai visto ma esistono davvero

Tutti ricordano le Ferrari e le Lamborghini ma nessuno vi ha mai parlato di questi modelli. Ecco perché sono delle piccole gemme! 

Ah, gli anni novanta, uno dei periodi più romantici, emozionanti e da brividi per gli appassionati di motori: un tempo in cui non esistevano ancora regolamenti europei su inquinamento e limitazioni di potenza e, di conseguenza, automobili davvero incredibili potevano prendere vita. Le varie Ford Cosworth, la Ferrari F40, l’incredibile Lancia Delta sono tutte auto figlie di quel periodo.

Supercar meno conosciute
La Vector W8, una sfortunata Lambo asiatica (YouTube) – www.AutoMotoriNews.it

Auto splendide e famose, eppure, ci sono anche modelli dimenticati tra le supercar che hanno popolato quel periodo. Vetture come la Venturi 400, un’elegante gran turismo francese che nacque in origine come versione civile di un’auto da pista e venne purtroppo dimenticata. La 400 venne introdotta nel 1992 con un possente motore V6 Biturbo e uno scatto da 0 a 100 ottenibile in appena 4 secondi. L’auto esibiva una linea muscolosa ed aggressiva ma la piccola casa non riuscì mai a produrre un grande numero di vetture, al punto che ne vennero costruite appena 15 in totale!

Che dire poi della Countach asiatica? La Vector W8 rappresentava il sogno di una casa americana che venne ben presto acquisita dalla società indonesiana Megatech di presentare una supercar coi fiocchi: il suo motore V8 da ben 650 cavalli che la rendeva un vero missile terra terra sembra inizialmente dare concretezza al sogno. L’auto però soffriva di tantissimo problemi di affidabilità e la società che doveva produrla ebbe vari problemi al punto da andare in bancarotta quando erano state costruite appena 19 unità della W8…

Fascino europeo!

Un capitolo a parte lo merita la Isedra Commendatore 112i: questa super sportiva tedesca che prendeva come nome il soprannome di Enzo Ferrari – o meglio l’altro oltre a “Drake” che è sicuramente quello più celebre – si presentò nel 1993 con una linea incredibile e prestazioni invidiabili: poteva toccare i 370 chilometri orari ed il suo motore Mercedes-Benz da 300 Kilowatt di potenza era davvero un portento della tecnologia del tempo.

Isedra super car
La spettacolare Isedra (Reddit) – www.AutoMotoriNews.it

Anche questa vettura conobbe una diffusione davvero limitata ma più a causa del prezzo che di qualche suo vero difetto: costava infatti ben 800mila marchi del tempo, al punto che ad oggi, un esemplare sul mercato dei collezionisti può superare il costo di un milione di euro. Con quella linea a forma di astronave, li vale davvero tutti.

Dalle supercar alle microcar

Un’altra auto decisamente assurda e non tanto per le sue caratteristiche quanto per il brand che la produce è la Aixam Mega Track: ma come, Aixam non produceva quadricicli leggeri? In teoria si ma negli anni novanta, l’azienda francese si lanciò in questo bizzarro progetto di un ibrido tra una supercar ed un SUV che non ebbe molto successo, complice il costo elevatissimo. L’auto montava un propulsore centrale da 389 cavalli per sei cilindri ed aveva una notevole altezza da terra, cosa insolita per una supercar di quel periodo.

Auto Mega Tracks
La singolare Aixam Mega Track (Facebook) – www.AutoMotoriNews.it

Chiudiamo con un’ultima perla ossia la TVR Griffith che è sicuramente l’auto di maggior successo in questo elenco. La bella e potente vettura inglese conobbe per la prima volta il pubblico nel 1991 in configurazione rodaster: prodotta dal brand britannico che ad oggi resta sotto i radar se non per pochi collezionisti esperti, l’auto vantava un motore da 8 cilindri a V per 340 cavalli con cambio sequenziale a cinque marce manuale.

Pur se ad oggi pochi la ricordano, la Griffith è senza dubbio uno dei prodotti più diffusi e di maggior successo di TVR con oltre 100 esemplari venduti fino agli inizi del duemila. Ad oggi, un esemplare in buone condizioni supera ampiamente i 100mila euro di prezzo, rendendo le auto in circolazione dei bolidi inestimabili che pochi appassionati conoscono ancora.

Change privacy settings
×