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MotoGp, Rivola placa Aprilia: “Ecco quale problema avremo”

L’ad di Aprilia ha le idee chiare, ecco cosa potrebbe fare male al team italiano: i dettagli.

Aprilia si avvia verso un 2025 straordinario quantomeno sulla carta. L’ingaggio del campione del mondo in carica mette sul team italiano una serie di aspettative altissime. Jorge Martin, insieme a Marco Bezzecchi intenzionato a tornare nella parte alta della classifica dopo una stagione negativa chiusa al 12° posto in classifica, vuole riportare Aprilia in vetta, perchè no, spodestare Ducati.

MotoGp, Rivola placa Aprilia: “Ecco quale problema avremo” (screenshot YouTube) automotorinews.it

Un ulteriore vantaggio è rappresentato, poi, dalle quattro moto ufficiali che Aprilia porterà in pista tra team ufficiale e Trackhouse. Un impegno che il team di Noale ha voluto prendere per cercare, una volta per tutte, di battere Ducati dpo 5 anni di dominio assoluto ma, soprattutto, per cercare di portare a casa un titolo costruttori che non è mai arrivato nella storia dell’azienda italiana in classe regina. Nel corso della presentazione della nuova RS-GP25 l’amministratore delegato Massimo Rivola è stato chiaro su cosa servirà per portare a casa una stagione positiva.

La gestione delle aspettative forse sarà uno dei problemi che avremo. Dobbiamo essere molto cauti e non paragonare Martin e Bezzecchi che hanno guidato la moto solo un giorno con chi invece l’ha guidata per 8 anni (Espargarò) o per più di tre (Vinales). Gli ultimi 2-3 decimi e il feeling per spingere al limite li trovi solo con il chilometraggio. Più riusciremo ad accorciare questo naturale periodo di adattamento più saremo in grado di dare fastidio a tutti. Il potenziale chiaramente c’è, nel 2024 su 20 gare in 14 occasioni c’è stata un’Aprilia in prima fila. Gestire le aspettative per ottimizzare il potenziale sarà uno dei punti chiave della stagione”, ha commentato Rivola.

Rivola, ecco cosa potrebbe fare bene: i dettagli

Secondo Rivola potrebbe essere lo stesso calendario a dare una mano ad Aprilia. Un’analisi lucida di chi è ben consapevole del rischio che si corre quando si ha in squadra il pilota da battere.

Rivola, ecco cosa potrebbe fare bene: i dettagli (screenshot youtube) automotorinews.it

“Partire a Sepang e in Thailandia che storicamente non sono due piste amiche forse è meglio rispetto a Barcellona dove siamo sempre andati forte. Identificare subito i problemi più grossi non dico che ci farà fare un bagno di umiltà perché abbiamo sempre tenuto i piedi per terra, ma ci aiuterà magari ad abbassare le aspettative“, ha concluso l’ad del team di Noale.

 

Giorgio D'Andrea

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