Ferrari, tutta la commozione di Leclerc: “È stato un eroe”

Il pilota monegasco del Cavallino si è lasciato andare ad un bellissimo commento sul proprio eroe ed amico di gioventù, scomparso ormai da diversi anni

Charles Leclerc – screen Youtube Toni Cowan-Brown – automotorinews.it

Oltre ad essere uno dei piloti più talentuosi della griglia di Formula 1, Charles Leclerc rappresenta il prototipo del ragazzo d’oro a 360°. Estremamente gentile con tutti, pacato, positivo… insomma, una figura che attira attorno a se tante persone, come fosse dotato di un magnetismo naturale. Il pilota monegasco, nel corso della sua carriera, ha coltivato tante amicizie all’interno del circus.

Ma ce n’è una in particolare, speciale e diversa dalle altre per diversi motivi. Un’amicizia che dura nonostante tutto, e quel tutto, purtroppo, è qualcosa di imponderabile come la morte. Una morte tragica, in pista, per colpa della negligenza di alcuni commissari di gara. Una macchia nell’era moderna della F1 che nessuno potrà mai cancellare.

Il #16 della Ferrari è tornato a parlare dopo tanto tempo del suo grande amico, e l’ha fatto lasciandosi andare a tutte le emozioni del caso: ecco le commoventi parole di Leclerc.

Leclerc ricorda l’amico Bianchi: “Il mio vero eroe è stato Jules”

Certe cose della mia vita mi hanno costretto a crescere molto in fretta, sarebbe stato meglio non affrontarle ma è andata così. Alla fine ho dovuto creare una corazza“. Così Leclerc qualche anno fa, ricordando la morte dell’amico Jules nel 2015, quando a Suzuka si scontrò con una gru mobile, che gli costò la vita nove mesi dopo. E nel 2017, la scomparsa del padre Hervé, stroncato dalla malattia. Il pilota della Rossa di Maranello ha dovuto convivere con un dolore immenso durante gli anni della gioventù, ma tutto questo vissuto ha contribuito a renderlo il grande uomo e pilota che è oggi.

Charles Leclerc – screen Youtube Toni Cowan-Brown – automotorinews.it

E proprio tornando ad oggi, ai microfoni di Sportweek, Charles si è lasciato andare ad una meravigliosa intervista che ha ripercorso tutta la sua carriera. Ha parlato di sé da ragazzino, delle figure di riferimento, di Ayrton Senna, il pilota che incarna il mito dell’eroe per chi ama il motorsport. Il brasiliano, per il pilota Ferrari, rappresenta l’idolo da bambino, ma il suo vero eroe è un altro:

Da piccolo passavo la maggior parte del mio tempo in pista a gareggiare con i go-kart, quindi non riuscivo a seguire molto la Formula 1. Senna però è stato un mito del Motorsport e non soltanto del motorsport. È l’unico idolo che ho mai avuto. Ma il mio vero eroe è stato Jules (Bianchi, n.d.r.), una figura di riferimento che ho sempre guardato con rispetto e affetto. Era un grande dei kart

Anche gli eroi prima o poi se ne vanno, ma lasciano qualcosa dentro che rimane per sempre, e di sicuro, nel cuore di Leclerc, ci sarà sempre un posto speciale per Bianchi.

 

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