Lo storico manager di tantissimi piloti MotoGp, che di recente ha finalizzato l’approdo di Bastianini in KTM, ha criticato pesantemente la casa austriaca
Carlo Pernat è uno dei volti più amati del motomondiale. Una figura mitologica, per i più un mito, per altri un guru, un manager che ha dedicato la sua intera vita alle corse, la sua grande passione. È stato colui che ha scoperto talenti immensi del motociclismo italiano, come Max Biaggi e Valentino Rossi, due leggende della MotoGP. Ha curato gli interessi di tanti top ryder, come Andrea Iannone e Loris Capirossi.
L’ultimo, in ordine temporale, è stato Enea Bastianini. ‘È stato’ e non ‘è’ poiché negli scorsi giorni è arrivata la notizia della separazione tra ‘La Bestia‘ ed il ds veneto, per via degli acciacchi di quest’ultimo dovuti all’età. Prima di lasciarsi, però, Pernat ha curato in prima persona il passaggio di Enea in KTM, visto il mancato rinnovo contrattuale con la Ducati. Qualche mese dopo l’ingaggio del #23, la KTM ha annunciato alla stampa una crisi finanziaria importante, che ha addirittura messo a rischio la presenza del marchio nel mondiale 2025, voce poi smentita dagli stessi austriaci.
Nelle ultime ore, sono arrivate le dichiarazioni da parte di Carlo Pernat in merito alla questione: ecco le sue parole.
Era da tempo che Carlo Pernat aveva deciso di interrompere il suo rapporto professionale con Enea Bastianini, per via dei problemi di salute dovuti all’avanzare dell’età. Prima di lasciarsi, però, il manager aveva deciso di aiutare per un’ultima volta Enea, ormai ai margini del progetto Ducati. Nello scorso mese di giugno, dopo settimane di trattative, il Team KTM Tech 3 ha annunciato ‘La Bestia‘ come pilota da affiancare allo spagnolo Maverick Vinales. Ancora una volta, la mano di Carlo Pernat è stata decisiva nella buona riuscita della trattativa, dato che gli austriaci avrebbero potuto scegliere tra un vastissimo plotone di piloti.
Tutti contenti? Non proprio. Nello scorso mese di settembre, infatti, KTM ha annunciato ai media una crisi finanziaria senza precedenti. Nessuno si sarebbe mai aspettato una notizia del genere, tantomeno la coppia Bastianini–Pernat, che erano all’oscuro di tutto. Il veneto, in un’intervista rilasciata ai microfoni di FormulaPassion.it, ha deciso di commentare senza remore l’accaduto:
Oggi la situazione sembra essere leggermente migliorata, anche se il punto interrogativo per la stagione sono gli sviluppi, però è chiaro che se potessi tornare indietro il contratto con KTM non lo rifarei. In quel momento, al Mugello, quando abbiamo firmato il contratto, era la soluzione migliore dopo Ducati. C’era la fila di piloti che volevano andare in KTM. A Mattighofen ci hanno ricevuto tutti sorridenti
Hanno fatto una cosa veramente brutta, perché loro tutte queste cose le sapevano. Hanno nascosto tutto, non solo a noi ma anche al loro governo, per dire. Non vai a contattare dei piloti così forti se sai che quella è la situazione che c’è dietro. Poi tutto il casino è scoppiato a fine agosto-inizio settembre. Se ci fossero stati dei posti liberi altrove avrei spostato Enea e avrei fatto causa all’azienda, questi sono contratti fraudolenti
Tanta rabbia, più che giustificata, nelle parole di Carlo Pernat. KTM ha confermato la sua presenza in MotoGP almeno fino al 2026, ma che ne sarà degli sviluppi necessari a far progredire la moto durante l’anno se le risorse finanziarie scarseggiano?
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