Jos Verstappen, padre del quattro volte campione del mondo Max, ha finalmente voluto far chiarezza su una delle storie più chiacchierate del paddock di F1 degli ultimi anni
Il rapporto tra Jos Verstappen e suo figlio Max è da sempre molto chiacchierato all’interno del mondo della Formula 1. Jos, ex pilota di F1 tra gli anni ’90 e i primi anni 2000, è noto per essere una figura autoritaria ed intransigente. All’interno del circus si dice che spesso abbia trattato il figlio in maniera tutt’altro che benevola, al fine di renderlo freddo e cinico in pista. Ma c’è un episodio in particolare, legato al passato dei due olandesi, che viene citato da anni con insistenza dagli addetti ai lavori.
Si tratta di una storia risalente alla prima decade del 2000, quando “Super Max” era solo un bambino e correva in Italia con i kart. Suo padre, secondo alcuni racconti, pare lo abbia abbandonato ad una stazione di servizio dopo che il piccolo Max aveva perso una gara importante. Su questo argomento, e non solo, Verstappen Senior ha voluto dire la sua.
Jos Verstappen: “La gente ha capito che mio figlio può fare la differenza. Io troppo duro? Non secondo Max”
Negli ultimi giorni, ai microfoni di F1-Insider, Jos Verstappen ha rilasciato una lunga intervista riguardante il figlio Max, che nel 2024 ha conquistato il quarto titolo mondiale di fila in Formula 1, al volante della Red Bull. Nella lunga chiacchierata, sono stati toccati diversi argomenti interessanti, sia dal punto di vista sportivo che privato.
Ecco alcuni estratti dell’intervento di Jos, in cui ha commentato i titoli iridati conquistati sin qui dal figlio:
Max è stato estremamente bravo anche nel 2023. Ma quest’anno è stato più difficile per lui, perché la macchina non era la migliore dello schieramento e quindi ha dovuto guidare sempre al limite, senza commettere errori. Lo ha fatto molto bene. Ha sempre dato il cento per cento. Quest’anno la gente ha capito che Max può fare la differenza rispetto agli altri. Ovviamente ogni titolo è speciale e prezioso, ma il migliore è sempre il primo: Abu Dhabi 2021. Quando vinci il titolo all’ultimo giro, per così dire, non lo dimentichi mai
Infine, ha voluto far chiarezza sull’aneddoto riguardante l’abbandono del figlio ad una stazione di servizio dopo una gara persa sui kart:
Credo sia giunto il momento di spiegare questa storia. La verità è che non l’ho lasciato lì. Non gli ho parlato per una settimana. È stato troppo duro? Non secondo Max. Si sentiva più preparato per la Formula 1 grazie al mio comportamento. Il fatto di avere a che fare con Helmut Marko, anch’egli considerato estremamente duro, non gli ha dato più fastidio. Tutto ciò che sento da lui è la gratitudine per la sua infanzia con me
Un padre severo, che però è riuscito nell’intento di crescere un fuoriclasse delle corse.
