Pensavi che il problema fosse solo questo? I ladri di auto e moto hanno un nuovo bersaglio: potrebbe finirci in mezzo la tua auto.
Nonostante non si possa definire un vero e proprio “mestiere” quella del ladro è chiaramente una delle attività umane più antiche del mondo, laddove ci sia qualcosa di valore, infatti, c’è sempre stato un uomo – o una donna – pronta ad appropriarsene. Non c’è da sorprendersi se a volte i ladri sembrano essere un passo avanti alle persone che dovrebbero arrestare le loro imprese poco eroiche.
Il campo delle automobili poi, beh, si può considerare un mondo a parte: quello che i ladri di automobili si inventano pur di portare a casa le loro “prede” è davvero notevole e pieno di ingegno, al punto che se queste persone non danneggiassero attivamente cittadini rispettosi della legge con le loro malefatte, si potrebbe quasi parlare di enorme intelligenza.
Un esempio? Ricordate i tempi in cui i ladri rubavano marmitte catalitiche e simili? Ad oggi non è più un business così redditizio e presto lo sarà ancora meno, dal momento che le automobili del futuro, elettriche e a zero emissioni, molto probabilmente non avranno più uno scarico. I ladri, allora, hanno intravisto un’altra possibilità di fare soldi in modo davvero imprevisto.
Ricaricare la refurtiva!
L’arrivo delle automobili elettriche ha presentato una nuova generazione di auto più difficili da rubare e con meno componenti da rivendere sul mercato nero. Se pensate che questo abbia però scoraggiato i ladri, vi sbagliate di grosso. Anzitutto i criminali hanno trovato il modo di intercettare la frequenza delle Smart Key di queste auto e di aprirle anche senza chiavi. Ma non è tutto.
Avete presente le colonnine di ricarica per automobili elettriche che vediamo sempre più frequentemente nelle nostre città? Bene, i ladri hanno preso di mira anche queste. Il rame contenuto nei cavi è un bottino che fa gola: un’azienda come Instavolt, uno dei maggiori del Regno Unito, lo ha scoperto nel peggiore dei modi. Ha già perso infatti ben 174 cavi nell’area dello Yorkshire e delle Midlands a causa dei ladri.
Il metodo è piuttosto semplice e consiste nel tagliare i cavi, estrarre il rame al loro interno e darsela a gambe, magari su un’auto a motore termico come ulteriore smacco verso ambientalisti e politici. Nel nostro paese, non è una novità, visto che i furti di rame nelle zone dove passano binari dei treni è una pratica molto diffusa, purtroppo. Oltre a danneggiare gli operatori del mercato della ricarica, ovviamente questi furti toccano anche il cittadino comune, privato così di un’importante stazione di ricarica laddove già non ce ne sono molte.